Adozione nazionale. La storia a lieto fine per tre bambini che hanno finalmente trovato una famiglia grazie agli appelli pubblicati

Una buona notizia per Martina, Carlo e Fabio. I tre bambini special need, che erano stati segnalati sul sito di Ai.Bi., ora sono astati accolti da famiglie pronte a dare loro la cura e l’amore che necessitano

Ogni tanto qualcuno chiede ad Ai.Bi. perché pubblica appelli di adozione nazionale se tanto non se ne occupa.
Il motivo è quello di dare una chance a quei bambini che, forse, per la loro condizione di special need ne avrebbero meno.
Nel mese di giugno tre minori special need che erano stati segnalati sul sito Ai.Bi. e hanno trovato finalmente una famiglia.

Sono Martina, una bambina di pochi mesi con un rara malattia genetica, il piccolo Carlo, portatore della Sindrome di Down e Fabio bambino bello e affettuoso, nato prematuro nel settembre del 2021.

L’importanza di una banca dati delle famiglie

In Italia, manca una banca dati delle famiglie che si rendono disponibili ad adottare e non tutte le coppie fanno domanda presso tutti i tribunali. Dare evidenza della ricerca di una famiglia, può in alcuni casi favorire queste disponibilità.
Talvolta si aprono dei dibattiti sull’opportunità e sull’utilità circa l’utilizzo degli appelli.
A volte queste prassi suscitano risposte in persone che non hanno reale consapevolezza del percorso necessario, mosse magari da un discorso emotivo, altre volte invece permette a famiglie con disponibilità preziose verso alcune problematiche, di rendersi disponibili e diventare la Risorsa per quel bambino.
Ovviamente la risposta a un appello da parte di una famiglia prevede poi un percorso volto a comprendere la reale disponibilità e avviene ciò che normalmente accade per le adozioni.
Ai.Bi. non entra in nessuna fase di questo percorso, ma quando intercetta degli appelli, cerca di darne rilevanza in modo che ci sia qualcuno in più che possa vedere la necessità di bambini come Martina, Carlo, Fabio ad essere accolti.

L’appello per Emma Alessandro e Gabriele

Sulla scia di questa entusiasmo, va rilanciamo l’appello per altri tre minori che non hanno ancora trovato la loro famiglia. Sono Emma, Alessandro e Gabriele. La loro storia è raccontata qua.