Adozioni in Albania. I viaggi previsti sono 2 o 3?

Buongiorno Ai.Bi.

Ricordate l’ondata di immigrazione albanese che arrivò in Puglia all’inizio degli anni 90? C’ero anche io. Ero un ragazzo appena maggiorenne, fuggivo da una situazione drammatica e qui in Italia ho trovato una nuova vita. Nel mio nuovo Paese ho potuto lavorare e 10 anni fa ho sposato una donna italiana, dalla quale ho avuto un figlio che oggi ha 4 anni. In Albania in questi anni la situazione è certamente migliorata, ma i bambini che vivono in istituto, orfani o abbandonati dalle loro famiglie troppo povere, sono ancora tantissimi. Per questo è nato in noi il desiderio di adottare un mio piccolo connazionale: per farlo uscire dall’istituto, portarlo in Italia con noi e dargli un’infanzia felice. Naturalmente, però, dobbiamo confrontarci con l’impegno economico che un’adozione internazionale comporterebbe. In particolare, sono un po’ preoccupato per quanto riguarda i viaggi: so che sarebbero più di uno, c’è chi dice 2, ma anche chi sostiene siano addirittura 3. Mi dareste delle  spiegazioni?

Grazie mille,

Valon

 

 

lorenza personaBuongiorno Valon,

la sua esperienza di vita è per noi una grande prova della sua sincera apertura all’accoglienza di un bambino abbandonato.

I viaggi delle coppie adottive in Albania possono essere effettivamente 2 o 3 e in qualche caso anche di più. Ciò dipende essenzialmente dal numero di udienze stabilite dal giudice e dalle date in cui esse si terranno.

Le spiego con calma. Il primo viaggio ha durata minima di 15 giorni, durante i quali i coniugi alloggiano in albergo e vanno quotidianamente a trovare il bambino in istituto. In questa prima fase non è prevista ancora una forma di convivenza tra genitori e figlio. Al termine di tale periodo si svolge la prima udienza. Nel caso in cui poi la seconda sia fissata a pochi giorni di distanza, Ai.Bi. fa in modo che la coppia possa restare in loco, evitando di farla rientrare in Italia per poi farla tornare nuovamente in Albania.  Qualora invece la seconda udienza sia prevista a distanza di più tempo, i coniugi effettuano un viaggio in più. A seguire si svolge poi l’ultima trasferta. La distanza massima tra un viaggio e l’altro è di circa un mese.

Ovviamente Ai.Bi. cerca di ridurre al minimo gli spostamenti. Pertanto, conoscendo la data della prima udienza, cerchiamo di programmare la partenza della coppia 15 giorni prima, proprio per fare in modo che il primo periodo di permanenza in Albania termini proprio in corrispondenza dell’udienza. A volte questo non è possibile, perché la data di quest’ultima viene comunicata troppo a ridosso, ma di certo, laddove sia possibile organizzare i viaggi in modo che questi siano  non più di 3, Ai.Bi. è pronta a venire incontro alle esigenze della coppia.

Per il resto, ricordiamo che i genitori adottivi vengono accolti già in aeroporto dalla nostra referente locale che li accompagnerà a tutti gli appuntamenti istituzionali. Per quanto riguarda le spese, la coppia sosterrà solo quelle relative a vitto e alloggio più eventuali extra, mentre quelle per la predisposizione dei documenti sono già comprese in quanto dovuto all’ente. Nessun problema ovviamente per la lingua e non solo per le coppie italo-albanesi: nel Paese delle aquile, infatti, l’italiano è una lingua ampiamente conosciuta e parlata.

Vi aspettiamo,

 

 

Lorenza Persona

Adozioni internazionali di Ai.Bi.