Adozioni internazionali. Bielorussia. Scagliusi (M5S). “Iter adottivi fermi: inaccettabile la latitanza della Commissione Adozioni Internazionali”

scagliusiDalla Repubblica democratica del Congo alla Bielorussia: fil rouge la riforma delle adozioni internazionali è ancora in attesa di vedere la luce. A ricordarlo il deputato M5S della commissione Esteri Emanuele Scagliusi che dichiara “rientrata da Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, il ministro Maria Elena Boschi aveva assicurato che a giugno il governo avrebbe messo mano anche alla riforma dell’adozione internazionale. E’ passato più di un anno, ma nulla è cambiato”.

Oggi circa 170 famiglie italiane sono infatti in attesa di un’adozione – continua Scagliusi -, questa volta dalla Bielorussia, il che le ha spinte a scrivere una lettera al Presidente Mattarella e a Matteo Renzi, che noi sentiamo di sostenere fortemente“.

Quello che allora fu annunciato come un estremo gesto di sensibilità da parte dell’esecutivo – continua il grillino – oggi si palesa come l’ennesimo colpo di teatro per avere un po’ di visibilità mediatica”.

Il deputato M5Scondividela richiesta formulata nella letterainviata al Capo dello Stato Mattarella “di costituire una delegazione istituzionale politico amministrativa che  – precisa -dovrà recarsi ogni anno in Bielorussia per firmare il protocollo d’intesa e sottoscrivere l’elenco delle coppie che possono adottare i minori abbandonati, già accolti dalle famiglie italiane, nel pieno rispetto degli accordi previsti”. 

“E’ inaccettabile – prosegue il deputato M5Sil clima di incertezza e confusione in cui sono costretto a vivere i bambini bielorussi e le rispettive famiglie, così com’è inaccettabile la latitanza del Governo e della Commissione Adozioni internazionali, di fronte alla quale io stesso un anno fa ho presentato una risoluzione – tutt’oggi inapplicata – che renderebbe immediatamente esecutivo l’elenco delle adozioni e permetterebbe alle famiglie italiane di portare a termine l’iter adottivo di minori della Repubblica di Bielorussia“.

Ci aspettiamo una risposta concreta, sia da parte del presidente della Repubblica sia da parte del ministro Boschi, che spenti i riflettori, come al solito, ha archiviato in un cassetto la questione“, conclude Scagliusi.

Fonte: adnkronos