Adozioni: intervenire subito offre migliori opportunità di successo

“Spesso passa troppo tempo prima di riuscire a garantire ad un bambino che è stato abbandonato dai genitori naturali una nuova famiglia. Quando è evidente che un bambino è a rischio e ci sono poche possibilità di migliorare la situazione, dobbiamo avere il coraggio di agire rapidamente.”

E’ questa la posizione di Martin Narey, segretario permanente presso il Ministero degli Interni britannico, attualmente amministratore delegato di Barnardo’s, la più grande organizzazione inglese a sostegno dell’infanzia e in precedenza capo esecutivo del National Offender Management Service.

Secondo Narey quanto prima si interviene, minori saranno i danni per i bambini e di conseguenza aumenteranno le possibilità che l’adozione abbia un esito positivo. Il ritardo nel processo decisionale significa che ci saranno bambini di età superiore che entreranno nel sistema sanitario.
“La triste realtà è questa, un bambino più grande che viene adottato avrà di sicuro sofferto qualche tipo di trauma. Potrebbe avere subito degli abusi, gravi mancanze e instabilità, tutto questo porterà a un comportamento irruento. Non sorprende, quindi, che chi ha adottato un bambino più grande di età si trova poi di fronte ad una sfida difficile che troppo spesso diventa travolgente per i nuovi genitori.
Se vogliamo ridurre il numero di adozioni che falliscono e garantire a questi bambini le migliori possibilità di entrare con successo a far parte di una nuova famiglia, dobbiamo avere il coraggio di intervenire precocemente e fornire un sostegno adeguato a seguito dell’adozione. I genitori adottivi non possono essere lasciati da soli.
Prosegue Narey, “è necessaria un’ampia assistenza alle famiglie che adottano, troppo spesso invece le fasi di sostegno post-adozione fornite dagli enti locali sono scarse in termini di qualità e varietà. I genitori adottivi devono avere un migliore accesso in modo continuativo ad un sostegno psicologico da parte di professionisti che possono fornire loro le competenze e il know how necessario per rapportarsi con il bambino che ha subito un trauma. L’adozione è un processo di trasformazione, ma, se ogni adozione ha come obiettivo quello di realizzare il proprio potenziale, i genitori adottivi devono avere il sostegno di per affrontare quello che sarà inevitabilmente un percorso difficile.”

(Fonte: The Observer)