Ai.Bi.: bombe intelligenti per combattere il male dell’abbandono

Nell’ambito del laboratorio dedicato ai giovani ragazzi di Amici dei Bambini “Prendere il testimone. Partecipare come?”, che si è tenuto al Convegno Internazionale di Ai.Bi. , sono emerse alcune domande che hanno portato a delle profonde considerazioni sui temi dell’infanzia e dell’abbandono.

“Cosa possono fare i giovani per i giovani? Come creare strumenti utili per farsi sentire? Cosa vogliamo dai nostri rappresentanti politici?”.

I giovani di Ai.Bi. devono attivarsi per raccogliere il testimone che i genitori stanno passando loro. Non si può star fermi ad aspettare ma bisogna muoversi e fare qualcosa perché, come afferma il Presidente Marco Griffini: “solo la reazione atomica della giustizia sconfiggerà l’abbandono”.

Questa reazione deve però convogliare in “bombe intelligenti” che liberino il “popolo degli schiavi”  e gli restituiscano la libertà di essere figlio, educato alla giustizia.

C’è bisogno di bombe intelligenti che migliorino le procedure di accoglienza e i sostegni, che promuovano associazioni culturali di ragazzi adottati, in affido e di care leavers che combattano l’abbandono e che capiscano l’unicità di ogni singolo minore abbandonato. Occorre riaprire un dialogo attivo con i nostri politici affinché, le nostre istituzioni, gettino uno sguardo concreto sulla famiglia e l’accoglienza.

“A noi adulti, conclude il Presidente Griffini, spetta solo il compito di aiutare i nostri ragazzi a preparare “le bombe intelligenti”; saranno loro a doverle lanciare con la speranza che nel 2036, l’abbandono sarà solo un lontano ricordo”.