Appello AdoNepal: favorire il deposito dei nuovi dossiers

foto-nepalE’ arrivato oggi dal Coordinamento di Famiglie in attesa sul Nepal un appello alle istituzioni e agli enti autorizzati che lavorano nel Paese per favorire il deposito di nuove pratiche adottive.

Di seguito pubblichiamo il testo della lettera del Coordinamento:

Onorevoli rappresentanti delle Istituzioni,

siamo alcune delle famiglie del Coordinamento Adonepal, formato da famiglie in attesa di adottare in Nepal e sostenuto da tante famiglie che hanno già adottato.

Nel corso dei lavori della Commissione Speciale sul funzionamento della Convenzione de l’Aja del 29 maggio 1993, si è svolta una riunione tenutasi dal 17 al 25 c.a. dalle Autorità Centrali dei Paesi di accoglienza dei minori nepalesi coordinata dal Permanent Brureau.

Tutti i partecipanti hanno espresso viva preoccupazione circa le prospettive di concreta collaborazione con le competenti Autorità nepalesi nell’assicurare lo svolgimento di procedure confronti alla Convenzione de l’Aja. Si è stato pertanto concordato di non depositare nuovi fascicoli, limitandosi alla conclusione delle procedure del 2009 pendenti.

In seguito a questo la CAI ha ritenuto opportuno ritenere validi solo i fascicoli del 2010 depositati in Nepal entro il 25 giugno del c.a. ed impedendo il deposito delle altre pratiche, seppure erano già pronte da molte settimane ed erano solo in attesa che la CAI stessa rilasciasse la lettera di garanzia necessaria per dare validità ai fascicoli depositati in Nepal.

Vorremmo però far notare che le ragioni apportate durante l’incontro per giustificare la chiusura delle adozioni con il Nepal riguardano le scorrettezze che sono state riscontrate in precedenti adozioni ma che risalgono a ben prima del blocco delle adozioni avvenuto nel 2007.

Ad oggi non si è a conoscenza di nessuna nuova scorrettezza da parte del Nepal in merito alle procedure di abbinamenti.

Siamo però consapevoli che per il bene dei bambini è opportuno sensibilizzare il Governo nepalese affinché collabori con la Comunità internazionale per l’adeguamento della propria organizzazione interna alla Convenzione de l’Aja. Ma riteniamo che questo obiettivo sia comunque realizzabile con l’adeguata diplomazia senza però danneggiare i bambini che versano in gravi condizioni negli istituti e che non hanno tutto questo tempo a disposizione.

Vorremmo inoltre informare Voi tutti che ad oggi da parte dai referenti del Nepal continuano ad arrivare ai nostri Enti i solleciti per depositare i nuovi fascicoli 2010 in quanto ci sono alcuni istituti in cui i bambini stanno morendo di fame e non ce la faranno ad attendere a lungo.

Chiediamo pertanto di favorire il deposito delle nuove pratiche 2010 e nell’immediato di consentire il deposito di tutte le pratiche già pronte da molti giorni prima della scadenza fissata dalla CAI, con o senza lettera di garanzia rilasciata, ma con richiesta avvenuta da parte degli enti prima del 25 giugno 2010.

Questo non tanto per noi coppie (sebbene abbiamo sostenuto delle spese di traduzione non indifferenti per la documentazione prodotta con non poca fatica e che oggi deve essere cestinata), ma soprattutto per tutti quei soprattutto per tutti quei bambini che avrebbero a breve potuto trovare una famiglia e il cui futuro rimarrà ancora incerto per molto tempo.

Sono loro le reali vittime di tutta questa burocrazia internazionale

Fiduciosi nel Vostro intervento, porgiamo distinti saluti.

Il Coordinamento Adonepal”.