Assisi (Pg). “Figli di Dio = figli adottivi. Una sorprendente equazione”. Le parole di san Paolo diventano guida per le famiglie accoglienti alla ricerca del senso spirituale dell’adozione

assisi-2015-400x286 (2)La scelta di accogliere un bambino abbandonato o in difficoltà è un segno eloquente dell’accoglienza generativa, testimonianza di fede e compimento dell’amore. Con questo assunto, espresso con chiarezza al punto 65 della Relatio Synodi finale, si è chiuso il Sinodo dedicato alla famiglia voluto da Papa Francesco e tenutosi nel mese di ottobre. Le conclusioni a cui sono giunti i padri sinodali costituiscono ora il punto di partenza per la riflessione delle famiglie accoglienti che domenica 6 dicembre si ritroveranno alla Cittadella di Assisi (Pg) per la XII Giornata di studio e confronto per una spiritualità dell’adozione e dell’affido, promossa dalle associazioni Ai.Bi. Amici dei Bambini e La Pietra Scartata. Un’occasione aperta a tutti e particolarmente indicata per le famiglie adottive e per quelle che vorrebbero accogliere un minore abbandonato.

La giornata, quest’anno dedicata al tema “Figli di Dio = figli adottivi. Una sorprendente equazione”, riprenderà quindi il documento che il Sinodo ha consegnato alla Chiesa e in cui l’adozione e l’affido sono indicate quali esperienze in grado di esprimere una particolare fecondità della relazione coniugale.

A fare da filo conduttore alla riflessione saranno gli scritti di san Paolo. L’apostolo di Tarso fa esplicito riferimento all’esperienza dell’adozione per esprimere la relazione che consente di rivolgersi a Dio con lo sguardo dei figli, e non da estranei. Nella sua Lettera ai Romani, infatti, Paolo scrive: “E voi non avete uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre!” (Rm 8,15).

Proprio questa prospettiva teologica può aiutare a rispondere a una domanda complessa come: “che cos’è veramente l’adozione di un bambino abbandonato?”. Il legame di rimando e reciprocità tra l’esperienza cristiana e quella umana, presente nelle parole di Paolo, è sottolineata anche dal teologo don Maurizio Chiodi, assistente spirituale nazionale di Ai.Bi. e La Pietra Scartata: “E’ bello e sorprendente – afferma don Chiodi – che, per esprimere il senso della vita cristiana, l’apostolo Paolo proponga l’immagine dell’adozione a figli”.

E sarà proprio con una riflessione sul significato dell’espressione “Siamo tutti figli adottivi di Dio” di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. e La Pietra Scartata, che si aprirà questa XII Giornata di studio e confronto. A seguire interverranno don Francesco Bargellini, docente di Esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, e don Simone Bruno, direttore editoriale del Gruppo San Paolo. Coordinati dal responsabile del Centro Studi di Ai.Bi. e de La Pietra Scartata Gianmario Fogliazza, don Bargellini e don Bruno offriranno i loro contributi biblico-teologici dedicati a favorire l’approccio al pensiero di Paolo e ad accompagnare la lettura e la comprensione di alcuni brani delle sue Lettere.

Nel corso del pomeriggio sarà quindi il turno delle famiglie accoglienti che prenderanno la parola rappresentate dai relativi coordinatori regionali dei Gruppi Famiglie Locali delle due associazioni promotrici della Giornata di studio: ai coordinatori spetterà quindi il compito di proporre meditazioni e riflessioni prendendo spunto dalla rilettura delle proprie esperienze alla luce dei testi di Paolo e della Parola di Dio.

Le conclusioni saranno infine affidate a don Luigi Spada, assistente spirituale di Ai.Bi. e La Pietra Scartata per l’Emilia Romagna.

 

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