BAMBINIXLAPACE. Moldova: Il servizio ludico, un trattamento per il benessere mentale dei bambini ucraini

Guidati dai ludotecari e dagli animatori, con i quali hanno sviluppato un rapporto di fiducia, i bambini sono aiutati a potenziare le loro abilità, ma anche a superare gli ostacoli nella loro mente

Diana e Liliana sono due gemelline ucraine di 4 anni e insieme alla loro mamma vivono in Moldova, nel Centro d’accoglienza di Carpineni già da due mesi.

Le piccole, che in poco tempo si sono abituate alle circostanze della struttura, la considerano ormai come la loro nuova casa, questo grazie anche al supporto che hanno ricevuto per potersi integrare al meglio nella nuova comunità.

Diana e Liliana: i “razzi della gioia”

Fin dall’arrivo nel centro, le gemelline si sono conquistate subito la simpatia dei collaboratori e degli altri ospiti che vi hanno trovato accoglienza.

“Quando appaiono nella sala giochi, la sensazione è quella che il sole splende ancora più forte”, racconta Nina Secrieru, la responsabile delle attività di animazione svolte nella ludoteca allestita all’interno del Centro. “È grazie all’energia di queste bambine che viene mantenuta un’atmosfera solare e molto calda durante le nostre attività, per cui tutti, a buon diritto, le abbiamo soprannominate “i razzi della gioia”, continua la signora Nina.

La famiglia è partita in tempo dall’Ucraina, salvandosi dai razzi – quelli veri però – che qualche giorno dopo la loro partenza sono precipitati sopra le case dei parenti, causando vere tragedie e perdite irrecuperabili.

La mamma delle gemelline, a Carpineni, ha ricevuto tutto il supporto psicologico necessario per poter affrontare un momento così terribile e rimanere forte per le sue figlie.

Anche se con Diana e Liliana la mamma non parla mai della guerra, le piccole nel loro Paese non vogliono più tornare e affermano che se un giorno dovranno uscire dal Centro, che ora è la loro casa, lo faranno solo per andare al mercato, ma in nessun caso per tornare in Ucraina.

Superare il trauma attraverso il gioco

Occorre lavorare sui timori di queste bimbe con servizi di supporto, per permettere loro di superarli prima che si trasformino in traumi con effetti gravi per la salute. Un primo aiuto, che già sta dando buoni risultati, è proprio quello del gioco.

Grazie ai libri ed ai giochi interattivi, ottime risorse per l’insegnamento ai bambini della loro età, Diana e Liliana trascorrono lunghi momenti sereni nella ludoteca, in compagnia di coetanei, venuti sempre dall’Ucraina. Guidati dai ludotecari e dagli animatori, con i quali hanno sviluppato un rapporto di fiducia, i bambini sono aiutati ad imparare e a potenziare le loro abilità, ma anche a superare gli ostacoli nella loro mente.

Storie di bambine tra paure e futuro

Queste sono solo tre delle tante storie che tutti i giorni si intrecciano nei villaggi e nei centri della Moldova dove Ai.Bi. porta i suoi interventi nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE, attiva anche in Ucraina e in Italia. Chiunque può sostenere queste attività, e le storie che si incontrano, con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza.
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