BAMBINIXLAPACE. Moldova. Io sono Sasha e voglio la pace in Ucraina

Sasha ha 3 anni e riesce appena a pronunciare tutte le lettere della parola PACE (in ucraino “MIR”), ma il suo significato lo capisce benissimo…

A tre anni, un bambino che è seguito con cura e amore nella sua crescita, sviluppa tante abilità, tra le quali si distinguono le abilità espressive, motorie, linguistiche, logiche, scientifiche, pittoriche e persino musicali, come le tipiche canzoncine che insegnano ai bambini le curiosità sul mondo animale o sulla natura. Da un lato, il piccolo coltiva il senso musicale e dall’altro lato apprende a distinguere suoni e conosce il mondo con tutte le sue creature e le sue meraviglie.

Mentre alcuni bambini imparano attraverso simpatiche canzoni il verso del cane, della mucca, del gatto, a distinguere il rumore della pioggia ecc., Sasha, un bambino di 3 anni, appena arrivato con la sua mamma, dall’Ucraina, ci racconta come fanno le bombe, le sirene e le persone cattive che sono entrate nel loro paese ed hanno “rubato la pace”.

Io sono Sasha e voglio la pace in Ucraina!”

Il piccolo si presenta con questa frase che la dice tutta. Riesce appena a pronunciare tutte le lettere della parola PACE (in ucraino “MIR”), ma il suo significato lo capisce benissimo.

Sasha non ne sa molto di musica e di gioco, perché a pochi mesi di frequenza dell’asilo d’nfanzia di Mykolaiv (la regione da dove arriva), ha dovuto interrompere il processo educativo e gli incontri con gli amichetti ai quali si era appena affezionato. Le aule dell’asilo d’infanzia sono state sostituite con i rifugi sotterranei, dove per qualche mese è stato nascosto con la madre. Il buio ha preso il posto del gioco all’aperto e al posto della musica (che a lui piace tanto). Ha sentito solo il suono delle sirene.

Il bambino e la madre si trovano ora in Moldova, in uno dei centri di smistamento dei profughi che scappano dalla guerra, dove ricevono le cure ed il sostegno necessario per tornare alla normalità e per riprendere la vita da dove l’hanno lasciata.

L’importanza del progetto Ludobus per i bambini e i loro genitori

Con il servizio Ludobus che gli operatori di Ai.Bi. promuovono, andando in giro per le varie regioni moldave, i bambini come Sasha ed anche i loro genitori sono aiutati ad afferrare la vita, ad aggiungerne suoni e colori e ripartire con forze nuove verso la pace. Prima, verso la pace interiore, ricuperando l’equilibrio emozionale, e poi verso la pace con il mondo, soprattutto quando si tratta di vissuti di perdite materiali e umane.

“Quando verrete la prossima volta?” – una domanda alla quale ci siamo abituati, però ci risulta ancora difficile rispondere, sapendo che un prossimo incontro potrebbe avvenire fra un mese o di più.

Quando la visita del Ludobus sta per terminare, tutte le volte cediamo alle richieste dei bambini, regalando loro dei momenti in più di gioco o danze. Ancora di più ci rallegra quando al programma si uniscono i genitori o gli adulti che accompagnano i piccoli. Questo è il migliore indicatore che stiamo andando sulla via giusta, fecendo del nostro meglio per il ricupero dei beneficiari-rifugiati accolti nei vari centri o nelle comunità moldave.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo fin dall’inizio del conflitto una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini.
Oggi, aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra significa tenere viva la sua speranza che la guerra non è l’ultima parola della sua vita e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra.

EMERGENZA UCRAINA