BAMBINIxLAPACE. Papa Francesco benedice l’Adozione a Distanza: “È un piccolo segno del regno di Dio”

Significativo intervento del Papa a sostegno di coloro che scelgono di adottare a distanza i bambini e le bambine in difficoltà: “Dare una mano a loro vuol dire, in questo caso, dare il futuro”

Sono più di un milione e mezzo i minori profughi ucraini, di cui 22.398 in Italia. Non c’è giorno in cui i bollettini di guerra non citino fra i morti, il numero dei bambini.
Fra gli altri interventi di cooperazione messi in campo da Ai.Bi. fin dai primi giorni dallo scoppio del conflitto, a favore dell’infanzia non sono mancati interventi di Adozione a Distanza. Un sostegno particolarmente efficace nelle emergenze.

La scelta di puntare sull’Adozione a Distanza è figlia della convinzione che sia importante non solo fornire aiuti concreti che durino nel tempo, ma anche che sia fondamentale sviluppare quel senso di vicinanza e “non dimenticanza” verso il popolo ucraino che un’operazione del genere è in grado di far nascere.

Ai.Bi., con i propri sostenitori, grazie all’Adozione a Distanza, sarà lì e rimarrà lì, accanto alla popolazione ucraina, anche dopo che i riflettori sull’emergenza si spegneranno, “a ricostruire il futuro”, come sottolineato dal Santo Padre.

Adozione a Distanza. Papa Francesco: “Dare una mano vuol dire, in questo caso, dare il futuro”.

Papa Francesco, pochi giorni fa, è tornato a parlare di adozione e della bellezza di aprire il “cuore e la casa ad accogliere un bambino o una bambina che non ha famiglia”, una sensibilità ed un’apertura, ha spiegato il Papa, come riportato dall’Osservatore Romano, che sono anche alla base dell’impegno di chi sceglie di adottare a distanza: “spinto dal desiderio di dare una mano a un bambino o una bambina perché si senta amato o amata, perché non manchi del necessario, perché cresca bene…Dare una mano vuol dire, in questo caso, dare il futuro”.

La vera rivoluzione nel mondo la fa chi lavora giorno per giorno, senza far rumore, perché i piccoli e i poveri non siano più disprezzati, scartati, abbandonati, ma possano rialzarsi e vivere secondo la loro dignità di figli di Dio.

un’adozione a distanza ben preparata, ben seguita, ben accompagnata fa proprio questo. E un piccolo seme del Regno di Dio, che cresce e porta frutto nella misura in cui viene coltivato con amore”.

Ucraina. Già prima del conflitto erano 100.000 i minori soli e abbandonati in orfanotrofio

Già prima del conflitto, in Ucraina, più di 100.000 bambini erano abbandonati negli orfanotrofi. Ora, a loro si aggiungeranno altri piccoli rimasti soli a causa della guerra. Ai.Bi. con la campagna BAMBINIxLAPACE si è subito attivata per portarli in salvo, perché per chi non ha nemmeno i genitori la guerra è una tragedia ancora peggiore.

Aiutaci anche tu!

Partecipa alla campagna BAMBINIXLAPACE attivando un’Adozione a Distanza in Ucraina per i minori in fuga dalla guerra. Con 25 euro al mese potrai fornire loro un aiuto concreto subito ma che pensa anche al futuro.

Anche quando i cannoni taceranno, non dimentichiamoci di loro!