BAMBINIxLAPACE. Ucraina. Oltre la guerra: le lettere della speranza 

Tra guerra e rifugi sotterranei, i bambini ucraini scrivono del loro desiderio più grande: la pace. Leggi le lettere che, in occasione del Natale, hanno inviato ai loro sostenitori a distanza

Il sogno più grande che accomuna tutti i bambini ucraini è semplice quanto universale: che la guerra finisca. Questo desiderio, che ogni adulto spera di non dover mai leggere dalle parole di un bambino, emerge con forza dalle lettere inviate dai piccoli ucraini ai sostenitori del progetto BAMBINIxLAPACE. Tra ringraziamenti per i regali ricevuti e messaggi di affetto, i bambini raccontano la loro realtà fatta di interruzioni continue, rifugi sotterranei e mancanza di elettricità. Nonostante tutto, cercano di preservare un frammento di infanzia e sperano in un futuro migliore.
Ecco alcune testimonianze che ci permettono di immergerci nelle loro vite, di conoscere i loro sogni e di comprendere l’importanza del supporto che arriva dall’estero.

Lettera 1: “Più di tutto voglio che finisca la guerra”

Ciao Simona,
Non ti avevo scritto da tempo. Ti stavo pensando ed ho deciso di farti una lettera. Io ormai frequento la decima classe. Adesso è molto difficile studiare, perché spesso dobbiamo scendere nel rifugio sotterraneo; le sirene suonano frequentemente. Più di tutto voglio che finisca la guerra.
Tornando a casa, molto spesso non c’è elettricità, perché gli aggressori russi distruggono le infrastrutture con i razzi. Noi tutti speriamo e preghiamo Dio che questa guerra finisca il prima possibile.
Mi rimane un solo anno a scuola, e sempre più spesso penso a che direzione scegliere per il futuro. Forse puoi suggerirmi qualcosa?
Ti voglio fare gli auguri per le feste in arrivo e augurarti salute forte e buon umore. Un abbraccio,
Kira

Lettera 2: “Grazie a te, ho delle scarpe per l’inverno”

Ciao caro amico,
Ti ringrazio per il regalo. Sono piacevolmente sorpresa e felice.
Proprio in questo momento non avevo delle scarpe per l’inverno e ora, grazie a te, ce le ho. Voglio augurarti buone feste natalizie. Fai delle belle cose e ti ringrazio per il supporto e la tua bontà.
Buone feste,
Anonima

Lettera 3: “Spero che il mio sogno si avveri”

Buona mattina, o forse sera, cari Pia e Luca,
Sono molto contenta di ricevere la vostra lettera, così positiva e piena di calore e amore. Vi stavo pensando poco fa, un po’ prima di Natale, probabilmente perché anche voi mi avete pensato.
Io sto bene, sono in vacanza, anche se quest’anno l’inverno non ci ha regalato la neve. Così, con il mio fratellino andiamo in bicicletta. Sogno le montagne innevate, e spero che un giorno il mio sogno si avveri. Sarebbe bello potervi incontrare.
Il mio desiderio più grande è che la guerra finisca in Ucraina, così potrete venire da me. Potremo divertirci insieme e festeggiare ogni festa. Che il Natale possa avverare tutti i sogni.
Baci e abbracci,
Nastia

Ogni parola di queste lettere porta con sé la forza di chi resiste, la dolcezza di chi ringrazia e il coraggio di chi spera. Per questi bambini, il supporto di chi li sostiene non è solo un aiuto materiale, ma una mano che li aiuta a non perdere la speranza. Le loro lettere non sono solo racconti di difficoltà, ma finestre su un mondo che sogna la pace.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da oltre due anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA