Il Bello che fa Bene 2024: dove bellezza e solidarietà si incontrano. Esther Burton e il suo team 

Lunedì 2 dicembre alla Fabbrica del Vapore di Milano, torna Il Bello che fa Bene, evento che unisce aziende, designer e persone attorno a un ideale di solidarietà, facendo della bellezza uno strumento di cambiamento. A rinnovare questa narrazione è il team guidato da Esther Burton. Leggi l’intervista alla fondatrice, Sara Pallavicini

Un profilo stilizzato di un giovane essere umano, adolescente o bambino, che racchiude in sé il mondo, la natura e tutto il bello che ci circonda. È questa l’immagine scelta per rappresentare l’edizione 2024 de Il Bello che fa Bene, l’evento e campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossi da Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Un simbolo carico di significato, dedicato a tutti i bambini e le bambine abbandonati o in grave difficoltà familiare

Una tradizione che si rinnova

Giunto alla sua ventitreesima edizione, Il Bello che fa Bene non è solo un evento, ma una visione condivisa: unisce aziende, designer e persone attorno a un ideale di solidarietà, facendo della bellezza uno strumento di cambiamento. A rinnovare questa narrazione è stato il team guidato da Esther Burton, l’agenzia creativa fondata da Sara Pallavicini, che la definisce “un ecosistema di professionalità unite da comuni obiettivi e valori”.
“Esther Burton è il nome della mia piccola boutique agency con sede a Milano,” racconta Pallavicini, “dove lavoro ogni giorno con un team interamente femminile, specializzato in exhibit design e corporate identity.”

Celebrare il Natale con semplicità e impatto

L’edizione 2024 punta a celebrare il valore delle tradizioni natalizie e della condivisione in una serata speciale, lunedì 2 dicembre, presso la Fabbrica del Vapore a Milano. La bellezza diventa così veicolo di cambiamento e riflessione, con un evento che mette al centro la solidarietà.
“Natale è qualcosa di semplice: la bellezza di stare insieme,” spiega Pallavicini. “Gli esseri umani mostrano eleganza nel sostenersi a vicenda, dimostrando come tante piccole gocce possano fare la differenza.”
L’incontro vedrà la partecipazione di partner che offriranno prodotti e “esperienze” interattive, anche gastronomiche, per coinvolgere il pubblico e contribuire alla causa di Ai.Bi.

Il contributo creativo di Esther Burton

“Da sette anni collaboriamo con Ai.Bi. offrendo attività pro bono,” racconta Pallavicini. “Quest’anno, per la prima volta, abbiamo curato l’intero progetto de Il Bello che fa Bene: un nome già evocativo, che racconta un evento trasformato nel tempo insieme al contesto in cui si inserisce.”
L’agenzia ha ideato una narrazione contemporanea per l’evento, rinnovandone immagine e contenuti, e ha coordinato un team di volontari per gli allestimenti al Vapore1928.

Solidarietà al centro del progetto

Il coinvolgimento di Esther Burton riflette un impegno etico radicato.
“Siamo una società benefit dal 2022, e questo orienta il nostro lavoro verso scelte etiche e trasparenti,” spiega Pallavicini. “Ci definiamo un ecosistema di persone, aziende e professionisti che puntano a generare, attraverso il loro operato, un impatto positivo e determinante.”
L’immagine simbolo di questa edizione – un giovane profilo umano che si fonde con la natura – incarna la mission di Ai.Bi.: creare modelli di umanità virtuosa attraverso la cura reciproca.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di riscoprire una dimensione di umanità, ed è proprio ciò che Ai.Bi. rappresenta,” conclude Pallavicini.
La serata sarà un’occasione per immergersi in un’atmosfera calda e coinvolgente, scoprendo il valore del dono e della condivisione. Tutti i fondi raccolti saranno destinati a sostenere bambini, bambine e madri in difficoltà.

Informazioni

Per partecipare alla serata del 2 dicembre è possibile registrarsi qui.
Per contribuire a fare crescere L’albero dei desideri, clicca qui.