Blocco adozioni in Bielorussia: il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

scagliusiPer sbloccare le adozioni internazionali in Bielorussia, non resta che appellarsi al Presidente della Repubblica. E’ questa la valutazione fatta dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S). Il parlamentare pentastellato ha inviato  una richiesta urgente di intervento a Sergio Mattarella, affinché intervenga a sbloccare la situazione di stallo relativa alle adozioni dalla Bielorussia.

Sono 170 le pratiche di adozione attualmente bloccate, scrive Scagliusi, componente della commissione Affari esteri e vicepresidente del Comitato permanente per i diritti umani.

Nel 2013 un’ analoga richiesta era giunta all’allora presidente Giorgio Napolitano con esiti positivi. Fu infatti l’ interessamento di Napolitano a consentire lo sblocco di un cospicuo numero di adozioni. «Dopo le numerose segnalazioni ricevute già dal gennaio 2014- afferma Scagliusi – ho depositato alcuni atti di sindacato ispettivo e una risoluzione che agevolasse le operazioni di adozione dalla Bielorussia. Inoltre, ho provato invano più volte a fissare un incontro con la presidente della Commissione adozioni internazionali, Silvia Della Monica. La Cai, che fa capo al presidente del Consiglio, da oltre un anno, comunica poco o nulla con le associazioni e con le famiglie».

Da qui la necessità di scrivere al presidente Mattarella. «Oggi apprendiamo- scrive il deputato- che le liste successive a quel fatidico marzo 2013 sarebbero state inoltrate in Bielorussia. Eppure, senza un deciso intervento politico del governo italiano che ristabilisca quel filo diplomatico con le autorità bielorusse, temiamo che ogni pratica risulterà inevasa, accumulandosi stancamente sulla scrivania di qualche burocrate».

fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno