Cagliari: la Sardegna si apre alle adozioni internazionali

Si è svolto oggi a Cagliari presso la sede dell’Università degli Studi il convegno “Il percorso adottivo. Costruzione dei legami e confronto con la comunità.”

Un convegno organizzato da Ai.Bi., CIAI e Congregazione delle Missionarie Somasche promosso dalla Regione Sardegna, Provincia di Cagliari e Università degli Studi di Cagliari.

Sono stati circa 200, tra genitori, operatori del settore e rappresentanti del Tribunale per i minorenni, i partecipanti alla giornata congressuale che è stata anche l’occasione per far conoscere le attività svolte dagli Enti autorizzati per l’adozione internazionale sul territorio e per analizzare, grazie all’intervento di numerosi esperti, il panorama attuale delle adozioni internazionali.

A tal proposito durante il Convegno sono intervenuti i referenti di Ai.Bi., CIAI, e Congregazione delle Missionarie Somasche, da tempo firmatari di un accordo che prende il nome di “Adozioni Internazionali in Sardegna” in base al quale hanno reso operativa una sede a Cagliari, in grado di fornire assistenza alle coppie durante tutto il percorso verso la realizzazione dell’Adozione. Di questo importante progetto, rivolto alle coppie sarde, ne ha dato spiegazione, all’apertura dei lavori, suor Silvia Carboni della Procura Generale della Congregazione delle Missionarie Figlie di San Girolamo Emiliani.

Paola Crestani, presidente del CIAI, nel suo intervento ha invece toccato il tema delicato e attuale dell’accoglienza dei bambini in Italia. I bambini che oggi vengono accolti nel nostro paese hanno bisogni ed esigenze particolari e spesso sono grandi. Ha ricordato quindi la Crestani l’importanza e la necessità della formazione delle coppie adottive.

Irene Bertuzzi, responsabile adozioni internazionali di Ai.Bi., ha focalizzato il suo intervento sull’importanza del diritto ad essere figlio di ogni bambino. “Dopo un’analisi dell’attuale situazione delle adozioni, in cui di fronte ad un aumento dei bambini abbandonati si ha una riduzione delle coppie disponibili, è necessario interrogarsi su come risolvere l’emergenza abbandono. L’accoglienza diventa così un atto di giustizia, un gesto per ricomporre la lacerazione del primo e fondamentale diritto di ogni bambino ad essere figlio, ridonando a chi è stato abbandonato il significato della sua nascita: essere un dono”.

Durante la giornata congressuale hanno avuto spazio anche gli interventi di alcuni psicologi che hanno preso in esame le particolarità e le dinamiche del legame tra genitori e figli adottivi. Sono intervenuti: Elisabetta Rigobello, psicologa psicoterapeuta consulente Ai.Bi., Marco Chistolini, psicologo psicoterapeuta responsabile Tecnico scientifico del CIAI, Elisabetta Todde, psicologa psicoterapeuta, Luciana Fancello, psicologa psicoterapeuta del Consultorio Familiare di Cagliari,

A supporto delle diverse tesi presentate durante la mattinata del Convegno, anche una testimonianza concreta rilasciata da Luisa Tedde, mamma adottiva di un bambino di 10 anni, che ha ripercorso in modo commuovente la sua storia di adozione.

Per maggiori informazioni sul Convegno:

Ai.Bi. Cagliari
Tel./Fax: 070.7326933
email: info@adozionisardegna.it