Carlos Berlini, prima laurea in cultura dell’adozione

Dal 1983 è il rappresentante di Ai.Bi. in Brasile e ha accampagnato più di 1000 adozioni internazionali. Fu con padre Mario Colombo, missionario del PIME, che Carlos Berlini, nell’83, iniziò ad avventurarsi nella sfida dell’adozione. Nell’ottobre 2011 ha ricevuto l’importante omaggio dell’OAB, l’Ordine degli Avvocati del Brasile: la Laurea do Merito Cultural – equivalente in Italia al riconoscimento pubblico da parte degli ordini professionali -, per il suo contributo alla cultura dell’adozione in campo giuridico.

La storia di Carlos è di sprone per chi si batte a favore dell’infanzia. Giovane diplomato in Scienze Sociali, giunto a São Paulo nell’83, Carlos Berlini si laureò in Legge nel 1993. «Non per altro», dichiara, «ma per meglio comprendere e portare avanti questa vocazione a lavorare per l’infanzia e per la gioventù». Avvocato «di fatto» per dieci anni, prima di conseguire il titolo accademico, al fianco di padre Colombo, Carlos è oggi Presidente della Commissione Parlamentare, nello Stato di São Paulo, di Diritto Speciale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Divenne molto presto collaboratore delle famiglie adottive che avrebbero dato poi vita ad Ai.Bi., con la promessa di aiutare altre famiglie ad adottare i bambini abbandonati. Questo, nei primi anni Ottanta: «Quando ancora non si facevano le adozioni di oggi», ricorda Carlos. Nel 1986, da quelle famiglie sarebbe nata, in una mansarda milanese, Amici de Bambini, che oggi lotta per estinguere l’incultura dell’abbandono e per diffondere il diritto di essere figlio. Congratulazioni, Carlos.