Che ci fanno così tanti Bambini nella “Sodoma e Gomorra” del Ghana?

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I coloni l’hanno soprannominata “Sodoma e Gomorra”: è la più grande discarica abusiva di rifiuti elettronici conosciuta in Ghana e si trova nella città di Agbogbloshie. Nella speranza di un futuro diverso, in questo paesaggio desolante ci lavorano numerosi bambini e ragazzi dai 7 ai 25 anni, intenti a scovare i metalli (soprattutto rame) contenuti in Tv, frigoriferi, sistemi Hi-Fi e Pc.

Una mansione eseguita con pietre e utensili semplici, che frutta ai giovani $ 2.50 al giorno. Ma il prezzo che devono pagare è altissimo: l’ambiente “lavorativo” insalubre, provoca infatti ai piccoli lavoratori problemi polmonari e respiratori, danni agli occhi, nausea cronica e insonnia. Quando poi entrano in contatto con le tossine invisibili – soprattutto cadmio – il rischio di tumori fulminanti è vertiginoso.

E’ un disastro ambientale e socio-economico per ora inarrestabile. La discarica, infatti, continua ad espandersi: vi entrano fino a 500 container al giorno provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina e India che vengono etichettati come “aiuto allo sviluppo” o ” prodotti di seconda mano”.  Le stime prevedono che nel 2020 l’area-scempio sarà raddoppiata. Nonostante le condizioni, i ragazzi sorridono, dando vita ad un’atmosfera ottimista: la vedono come una mansione temporanea, un modo per guadagnare quel che basta per potere aiutare le proprie famiglie e andare altrove.

Fonte: AlJazeera