Chi non è sposato può prendere un bambino in affido familiare?

Fiorella scrive:

Buongiorno a tutti,

seguo sempre il vostro sito Ai.Bi. costantemente aggiornato e ho pensato di sottoporvi la mia storia. Ho 35 anni e convivo da circa due anni; lavoro ormai da anni come assistente in una comunità infantile e mi piacerebbe intraprendere un percorso di affido familiare. Volevo chiedervi se, poiché non sono sposata, posso comunque compiere questa esperienza di accoglienza.

Grazie

Fiorella

 

 

Valentina BrescianiGentilissima Fiorella,

Innanzitutto La ringrazio per averci contattati.

L’affido è un’esperienza di accoglienza rivolta a bambini, da pochi mesi e anche per ragazzi più grandi, che si trovano a vivere temporaneamente allontanati dalla famiglia d’origine. L’obiettivo dell’affido familiare è il rientro a casa dalla famiglia d’origine, una volta risolte le difficoltà.

Tutte le persone possono fare affido. Dalla persona single, alla coppia convivente o spostata, con o senza figli. E’ la famiglia affidataria che delinea la propria disponibilità in un ottica di un progetto di affido, tenendo conto anche della propria situazione lavorativa. Per permettere a tutti di poter fare affido, vengono riconosciute delle forme di tutela rispetto alla richiesta di maternità da poter richiedere, per garantire un buon inserimento del minore presso la famiglia affidataria. Per maggiori informazioni visionare il sito: www.inps.it

Esistono diverse forme di progetti di affido: affido residenziale, affido diurno, affido per i weekend e le vacanze e affido per le pronte accoglienze per bambini molto piccoli e molte altre forme. Vengono strutturati sulla base delle esigenze e dei bisogni del bambino che ha la necessità di vivere in una famiglia affidataria. L’affido, a differenza dell’adozione, ha una caratteristica di temporaneità.

Per diventare famiglia affidataria, occorre rivolgersi o presso Associazioni come la nostra o i Centri affidi territoriali di residenza, per poter effettuare il percorso di formazione e di conoscenza.

La nostra associazione è presente in 10 sedi regionali (può visionare l’ubicazione delle sedi regionali sul sito internet  nella sezione dedicata in modo da poter trovare la sede a Lei più comoda e prendere contatti con i nostri referenti di sede) e svolgiamo attività di informazione e formazione all’affido familiare ( visiti la sezione del sito)

Vengono organizzati momenti informativi in cui vengono date le prime informazioni tecniche sull’istituto dell’affido e si da anche la possibilità di poter conoscere una famiglia affidataria, che porta la propria esperienza. Per chi intende proseguire per diventare famiglia affidataria, viene indirizzato a seguire un corso di formazione, in cui vengono utilizzate metodologie di attivazione di gruppo per poter entrare maggiormente nelle dinamiche che ci si trova a vivere durante un progetto di affido.

Il corso è totalmente gratuito per le persone interessate e viene inteso come un momento per poter offrire stimoli di riflessione sulla possibilità di divenire famiglia affidataria.

Per chi vuole continuare come famiglia affidataria deve poi rendersi disponibile ad effettuare alcuni colloqui di conoscenza con operatori, una psicologa e un assistente sociale, al fine di poter approfondire la propria storia e le proprie caratteristiche in modo da delineare verso quale progetto di affido potersi rendere disponibile. Questo passaggio può essere svolto anche dall’associazione. Abbiamo protocolli operativi con alcuni Comuni che ci permettono di collaborare anche su questo passaggio, altrimenti occorre svolgerlo presso il proprio Centro Affidi Territoriali.

L’Associazione si prende l’impegno di stare accanto alle famiglie che vogliono fare affido attraverso gli operatori, ma soprattutto anche tramite le famiglie dell’Associazione che hanno già avuto esperienze di affido o le hanno tutt’ora in corso. Consigliamo vivamente di non fare affido da soli, ma di condividere la scelta di accoglienza con una rete di famiglie, già sensibile al tema proprio per trarre stimolo e anche conforto da famiglie che hanno già vissuto tale esperienza.

Se siete interessati ad approfondire l’argomento ed a capire meglio quale è l’iter da seguire, se ci lasciate un vostro recapito di posta ordinaria vi possiamo inviare, senza impegno, del materiale informativo cartaceo sull’affido e sulle attività della nostra associazione in Italia e anche riferimenti territoriali dei Centri Affidi presenti nella vostra zona di residenza.

Un caro saluto

Valentina Bresciani

Area Italia Ai.Bi.