Colombia: Adriana Maria Gonzàlez Maxcyclak è il nuovo direttore Generale del ICBF

colombiaAdriana Maria Gonzàlez Maxcyclak è appena stata nominata dal Presidente della Repubblica, Jan Manuel Santos, direttrice generale dell’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF), l’autorità centrale in Colombia per le adozioni. Avvocato di grande esperienza, laureata all’Università del Rosario di Bogotà, con una specializzazione in Diritto Finanziario, si è sempre occupata di Diritti Umani e Diritto internazionale Umanitario, con una particolare attenzione alla protezione e difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Per dieci anni ha lavorato nella Procura Generale con delega alla Prevenzione in materia di Diritti Umani e Questioni etniche, ha contribuito alla creazione del Gruppo di Controllo e Vigilanza per l’attenzione alla popolazione sfollata e ha partecipato personalmente alla stesura della legge 1448 del 2011: Legge sulle vittime e la restituzione delle terre, e alla sua successiva attuazione.

Nell’ICBF ricopriva già, da luglio del 2012, la carica di vicedirettore generale, dove si occupava della formulazione di politiche, indirizzi, piani e programmi dell’Instituto, di coordinamento e controllo di tutte le attività legate alla sua “mission” e la definizione di strategie e meccanismi di coordinamento interistituzionale.

Adesso ha preso il posto del suo predecessore, Diego Molano. Sicuramente, la sua formazione, particolarmente orientata all’attenzione e alla difesa dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, sarà particolarmente preziosa per tutte le attività dell’ICBF, compreso il forte impulso dato all’Istituto alle cosiddette “Vacaciones en el extranjero”, le vacanze preadottive, al fine di dare una possibilità ai bambini già grandicelli, che vivono in istituto, di trovare una famiglia che li accolga in modo permanente e definitivo.

Dal 2003 al 2010 hanno partecipato al programma di queste “vacanze” 432 bambini colombiani di cui il 70% è stato adottato successivamente dalle famiglie americane ed europee, che li avevano ospitati o da famiglie a queste vicine che avevano avuto modo di conoscerli.

Adesso, grazie all’accordo fra l’ICBF e AiBi, questa esperienza preadottiva, che può aiutare tanti bambini con un’età superiore a 10 anni a trovare coppie di genitori disposte ad accoglierli, sarà possibile anche in Italia.