Condizionatori: 8 su 10 sono da cambiare. Le direttive UE

Nuova stretta dall’Unione Europea: l’80% dei condizionatori vanno cambiati. Confindustria in allarme

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento della temperatura, i condizionatori sono per molti un ancora di salvezza. Sia nelle abitazioni private sia nel posto di lavoro.
Ma il piano dell’Unione europea, per accelerare l’eliminazione degli idrofluorocarburim detti anche “F-gas”, è tornata ad attaccare i condizionatori, l’80%d dei quali sarebbero da sostituire.

La lotta dell’UE ai condizionatori

Il 30 marzo, il Parlamento europeo ha approvato il nuovo regolamento sugli F-gas, che prevede uno stop in molti settori entro la fine del decennio e la loro completa eliminazione entro il 2050.
Nonostante l’approvazione, le trattative non sono ancora state concluse e le aziende in Europa sperano di avere margini di intervento.
La nuova stretta rischia di colpire i condizionatori, le pompe di calore, e gli impianti di refrigerazione stazionari e in movimento dei supermercati.

La reazione dell’Italia

Reazioni contrastanti si sono manifestate in Francia e in Italia, da parte delle industrie di settore.
Le associazioni collegate alla produzione e manutenzione dei condizionatori, come Applia, Area Ehpa ed Espee, hanno sollevato preoccupazioni sui rischi derivanti dall’attuazione di questo programma, nobile nelle intenzioni, ma difficile da concretizzare.
Un approfondimento de “Il Messaggero” segnala che il settore che si occupa della manutenzione o della riconversione degli impianti “contribuisce al Pil italiano per lo 0,5%, un volume d’affari pari a circa 8 miliardi di euro e impiega fino a 140mila persone”.
Secondo Confindustria queste misure “non adeguate a costruire un regolamento efficace, pragmatico e attuabile”.
A loro volta, gli industriali hanno avanzato proposte alternative:
rivedere gli obiettivi intermedi
prevedere risorse per formazione di tecnici
rivedere il divieto di export verso Paesi extra-Ue.
Anche Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha presentato una risoluzione nei giorni scorsi per impegnare il governo a guidare in Europa la “battaglia dei condizionatori”.