Coronavirus. Prende sempre più piede l’ipotesi di un patentino vaccinale

Ora il dossier è sul tavolo del Governo e anche dell’Unione europea che ha ufficialmente aperto all’ipotesi di un passaporto per i vaccinati”.

 Un passaporto sanitario o patentino vaccinale per poter, seppur lentamente,  ritrovare almeno in parte quella quotidianità che abbiamo perso mesi fa, a causa del coronavirus.

Una boccata d’ossigeno per tutte quelle attività ludiche, turistiche, sportive, culturali, enogastronomiche che hanno subito le maggiori ripercussioni dovute all’emergenza sanitaria.

L’idea di fornire un patentino che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus sembra prendere sempre più piede: “Lo cominciano a chiedere con insistenza gli operatori e le associazioni di categoria delle attività più colpite dalle chiusure a cominciare da quelle del turismo – riporta il Sole 24 Ore – lo dicono anche le stesse Regioni con i governatori che sentono ogni giorno di più il pressing delle attività produttive del territorio. E ora il dossier è sul tavolo del Governo e anche dell’Unione europea che ha ufficialmente aperto all’ipotesi di un passaporto per i vaccinati”.

 “Quella del passaporto sanitario è una questione che a breve dovremo discutere a livello di Stato-Regioni insieme agli esperti”- commenta Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni come riportato dal quotidiano – L’obiettivo è quello di dare una mano a far ripartire attività che oggi sono chiuse”.

Intanto il governatore della Regione Campania sta pensando al rilascio di una tessera elettronica che attesterà l’avvenuta immunizzazione e la Regione Lazio ad un patentino per tutti i vaccinati al fine di rendere più semplici gli spostamenti.

E sull’idea di un passaporto sanitario è intervenuto anche il Commissario Arcuri, come riportato dal Sole 24 Ore: “Non è una cattiva idea –commenta – Aspetto dice, invitando implicitamente il Parlamento, ad una riflessione – che ci sia una decisione definitiva su questo”.