Cosa mette Ai.Bi. sotto l’albero?

“Assicurare ad ogni bambino orfano o abbandonato una famiglia e garantire il suo diritto ad essere figlio è questa da sempre la missione di Ai.Bi..
Per sostenere un mandato così importante quest’anno abbiamo deciso di mettere sotto l’albero quattro impegni, sui quali lavorare con fermezza e determinazione nel 2011.
Innanzitutto proseguiremo il nostro impegno affinché venga portata a termine, la procedura per il riconoscimento della Kafala, mediante la ratifica della Convenzione dell’Aja. E’ l’unico modo per dare una risposta alle situazioni irrisolte in cui si trovano oggi moltissimi bambini islamici abbandonati.
Inoltre ci impegneremo affinché si riapra il dibattito su un tema particolarmente delicato com’è quello della gratuità delle adozioni internazionali. Perché i genitori adottivi di un bambino straniero, si devono sentire differenti dalle coppie che hanno adottato in Italia o da quelle che hanno figli naturali? E’ assurdo che si debba pagare per garantire ad un bambino il diritto alla famiglia.
Un terzo impegno che vogliamo prendere è quello di riuscire a definire la creazione di una Banca dati dei minori fuori famiglia in Italia (Legge del 2001) per favorire la ripresa delle Adozioni Nazionali.
Infine, un ultimo impegno che riteniamo importante e necessario perseguire è la modifica dell’attuale legge sulle Adozioni Internazionali. Sono necessarie delle modifiche, come la riduzione a 15/20 del numero degli enti autorizzati, in modo da renderli maggiormente strutturati ed organizzati a livello regionale. L’eliminazione del limite di età per bambini grandi e l’apertura delle adozioni internazionali alle coppie di fatto che adottano bambini con bisogni speciali. Inoltre riteniamo opportuno eliminare i decreti di idoneità dei tribunali dei minori.
L’augurio è che la gioia e la bellezza del Natale possano donare una speranza a tutti quei bambini che si trovano ancora in situazioni di abbandono, senza una famiglia.”

Marco Griffini