Divieto di Barbecue! Inquinano troppo

Al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, in alcune città italiane è arrivato lo stop ai barbecue. Vediamo quali sono

Con la bella stagione si cominciano a organizzare cene e serate all’aperto, ma per gli appassionati del barbecue ci sono cattive notizie.
Infatti, in alcune città italiane è arrivato un divieto che impedisce questo tipo di attività.

Una multa da 200 euro a Bologna

Una domenica di fine febbraio, a Bologna, un trentenne è stato multato di 200 euro per avere acceso un barbecue nel cortile di casa.
Le norme della regione prevedono infatti il divieto di combustione, e quindi anche di grigliate, “in giornata festiva dichiarata dalla Regione Emilia-Romagna con misura emergenziale antismog”.
Il divieto è applicato in gran parte dell’Emilia-Romagna, nel periodo che va da ottobre e arriva alla fine di aprile. Si tratta di una norma che coinvolge la circolazione dei veicoli più inquinanti e l’accensione di camini o fuochi quando si superano i valori massimi consentiti di Pm10.

Le città in cui non si può fare il barbecue

L’ordinanza contro il barbecue è già in vigore per tutto l’anno nelle città di Torino e Milano, a meno che non si disponga di una apposita canna fumaria, e a se sono in vigore ordinanze legate all’inquinamento atmosferico o quelle antincendio contro ogni forma combustione, per la stagione estiva.
Recentemente, il divieto è arrivato oltre che per Bologna, anche a Roma.
Provvedimento simile, riporta il sito gamberorosso.it,  anche nel comune di Gavriate o nella città di Mantova.
Anche le città di Cosenza e Catanzaro, per bocca dei loro primi cittadini, hanno espresso – come riporta il sito agrodolce.it – il loro “appoggio alla decisione sostenendo che si tratta di una misura necessaria per ridurre le emissioni di polveri sottili e tutelare l’ambiente e la salute”.

L’ordinanza fuori dalle città

Ma non sono solo le città a essere nel mirino. Infatti, la regola varrebbe anche per le aree verdi, siano esse pubbliche o private. Lo scopo è sempre quello di evitare il rischio di incendi e proteggere in questo modo l’ambiente.
Si può provare comunque ad avere un permesso speciale del proprietario o dell’ente gestore.
Si consiglia, comunque di seguire determinate precauzioni: avere un estintore a portata, servirsi di attrezzature adeguate e assicurarsi di spegnere le braci.