Don Maurizio Chiodi: «Lavare i piedi al bambino abbandonato è la missione di chi opera in Ai.Bi.»

Don Maurizio Chiodi, professore di teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e consigliere spirituale del movimento di famiglia adottive e affidatarie La Pietra Scartata, ha pronunciato – durante la funzione del Giovedì Santo presso la sede di Ai.Bi. a Mezzano – l’omelia che pubblichiamo. Forte il messaggio di Don Chiodi: lavare i piedi ai bambini abbandonati significa lavarne via la sporcizia dell’abbandono, accumulata sulle strade e negli istituti dove sono relegati.

«La celebrazione del Giovedì Santo è parte del triduo pasquale. Tre giorni di preghiera e di silenzio che culminano nella Veglia: il fuoco, l’accensione del cero, poi suoni e luci che si sciolgono. È la nostra celebrazione della Pasqua.

Gesù invece celebrò la Pasqua anticipandola di un giorno, il giovedì. Una cena a base di agnello, pane azzimo ed erbe amare, per la quale Gesù chiama a tavola i suoi, i Dodici, e tra i Dodici c’è Giuda, colui che lo tradirà: il dono è per tutti.

Gesù compie una serie di gesti dal forte significato. Prende il pane, lo spezza e lo distribuisce: è la sua stessa vita che prende e che dona ai suoi. Questa è la prima Eucarestia, che tutti gli Evangelisti raccontano e che anche Paolo cita nelle Lettere; soltanto uno degli Evangelisti non ne fa menzione, ed è Giovanni, che, invece dell’Eucarestia, racconta la lavanda dei piedi.

Era l’attività degli schiavi e dei servi. Per questo Pietro rifiuta di farsi lavare i piedi dal Signore. Anche Giovanni carica di forte significato questo gesto di Gesù: “Come io ho lavato i piedi a voi, così anche voi lavatevi i piedi gli uni gli altri”. Anche i volontari di Ai.Bi., i membri delle famiglie della Pietra Scartata e tutti i collaboratori dell’associazione compiono ogni giorno il gesto di amore estremo e di servizio di Gesù, anche se non se ne accorgono.

Verso chi lo compiono? Verso il bambino abbandonato. Lavare i piedi al figlio abbandonato significa lavarne via la sporcizia delle strade in cui sono relegati, la polvere degli istituti in cui stanno passando anni della loro vita ch dovrebbero trascorrere in una famiglia vera. Lavare i piedi al bambino abbandonato significa mettersi al suo servizio, e fare sì che quei piedi possano pulirsi, vestire scarpe nuove e varcare la soglia di una famiglia che li ami. Questa è la vostra missione».