Dottoressa Cavallo, se fosse stato per lei non sarei stata adottata! Meno male che i miei sono di Milano!

Stanno arrivando molte e- mail e telefonate di protesta alle dichiarazioni di Melita Cavallo, Presidente del Tribunale dei Minori di Roma, espresse durante la trasmissione Uno Mattina, andata in onda ieri su Rai Uno che ha avuto come tema principale le adozioni fallite, interrotte o andate male.

 Di seguito riportiamo una delle e- mail giunte alla Redazione di AiBi News. Ogni commento ci appare superfluo.

 

maniemondoScusate fin da subito la mia impulsività, ma non sono arrabbiata sono arrabbiatissima. E mia mamma lo è  ancora di più.

Mi chiamo Renata, ho 17 anni, vivo a Milano e sono stata adottata dal Brasile 4 anni fa, quando avevo 13 anni.

Stamattina ero a casa da scuola con l’influenza e facendo zapping ho sentito che si parlava di adozioni e mi sono soffermata su quel canale.

Ho iniziato ad arrabbiarmi e ora sono qui a scrivervi perché dovete fare qualcosa: il Presidente del Tribunale di Roma ha detto, senza vergogna, che io non avrei avuto diritto alla mia famiglia se i miei fossero stati romani (e grazie a Dio invece sono di Milano).

Questa signora dovrebbe venire a vedere la mia vita, la mia famiglia e il mio futuro..e pensare…!

Anche se il mio dovesse essere l’unico caso di adozione fantasticamente riuscito, chi è lei per negarmi questa opportunità? E mamma ha quasi gridato al televisore: chi è lei per negarmi di incontrare mia figlia? (Sono orgogliosissima della mia mamma!).

Vuole venire con me a San Paolo a vedere cosa ho fatto nei 13 anni passati li’ (mi ricordo tutto)? Vuole provare a vivere in strada e a subire quello che, prima che arrivassero a prendermi mamma e papà, ho sopportato? Lo sa che “lavoro” faceva la nonna…e che stavano per far fare anche a me? Non ha idea di cosa sia la vita in una favelas, eh! La Presidente mangiava dalla spazzatura da piccola, vero? Rubava per portare a casa i soldi, vero? E la picchiavano quasi tutti i giorni, vero? Non andava a scuola?

Ma mi faccia il piacere, comodo nascere in Italia e poi dire che le adozioni internazionali dei bambini grandi sono fallimenti…e questa parola la riservi a se’ stessa, casomai,  per cortesia.

E ora ha il coraggio di negare a tutti gli altri bambini che non hanno avuto la mia fortuna il diritto di trovare una famiglia e scoprire la vita e l’amore di due genitori…ma mi scusi, lei chi è???? Chi crede di essere?????

Meno male che la signora Marzia di Ai.Bi. ci ha difesi e mamma sta cercando di parlare con lei per far qualcosa…meno male che i miei genitori sono di Milano…

Per la cronaca, se la signora Presidente del Tribunale vuole saperlo, “il suo fallimento” è  anche la prima della classe.

 

Renata