Dove il Natale non si festeggia. Siria: alimentare la speranza credendo nella forza della propria terra

Fiddah AlSatouf, Radiah Al-Ali, Fatim Al-Mohammad: sono tre volti dei beneficiari del progetto di Ai.BI. per l’autonomia alimentare nei campi profughi di Idlib

In Siria, circa 12 milioni di persone, vivono in una situazione di insicurezza alimentare. QUI

A stremare la popolazione siriana è la guerra, alla quale si sono aggiunte povertà e fame.

Nella regione di Idlib, al confine con la Turchia, sono ospitate all’incirca 3 milioni di persone. Qui la guerra ha colpito davvero duramente. Ai.Bi., dal 2014 opera in questa parte del territorio siriano, al fianco del suo storico partner locale Kids Paradise con progetti in aiuto ai bambini e alle famiglie  più vulnerabili.

Molte delle iniziative messe in campo in Siria, sono state e sono rivolte al raggiungimento dell’autonomia alimentare della popolazione, proprio come il progetto riguardante il “rafforzamento della resilienza attraverso l’assistenza umanitaria e il sostegno alle attività agricole nella Siria nord-occidentale” che Ai.Bi. assieme a Kids Paradise, sta attualmente incrementando.

Il progetto, co-finanziato dai Fondi 8×1000 a gestione statale 2019, si sta sviluppando, in particolar modo, in 9 villaggi rurali della Al Rouj Valley e presso i campi profughi e gli insediamenti informali del sub-distretto di Ma’ar Tamsreen, al confine con la Turchia; tutte zone duramente provate dalla guerra. I beneficiari del progetto ormai sono stati selezionati, hanno ricevuto sementi di grano e “un primo paniere di input agricoli” (oltre alla formazione).

Conosciamo insieme i volti e le storie di alcuni dei beneficiari di questo progetto.

Fiddah AlSatouf

Mi chiamo Fiddah AlSatouf, ho 52 anni, vengo dal villaggio di Kneisah nella pianura di Al-Rouj, ho una famiglia numerosa di 17 persone. Ho beneficiato del progetto e ho ricevuto le sementi di grano e il primo cesto di input agricoli. Così, sarò in grado di coltivare il mio campo con il grano e di assicurare i bisogni della mia numerosa famiglia.

Radiah Al-Ali

Sono Radiah Al-Ali, ho 57 anni, vengo dal villaggio di Kneisah, nella pianura di Al-Rouj, sono una donna anziana e l’unica capofamiglia delle mie quattro figlie. Ho partecipato al progetto grano 2 e ho ricevuto le sementi di grano e il primo cesto di prodotti agricoli: d’ora in poi non sarò più preoccupata per il futuro delle mie figlie.

Fatim Al-Mohammad

Sono Fatim Al-Mohammad, del villaggio di Kneisah, nella pianura di Al-Rouj, ho 60 anni, sono vedova, anziana, e sono diventata beneficiaria del progetto grano 2.

Io e la mia unica figlia, che condivide con me la vita e l’alloggio, coltiviamo il campo, in modo da poterci assicurare i vari bisogni vendendo il raccolto. Ho ricevuto da Ai.Bi. e da Kids Paradise le sementi di grano e il primo cesto di mezzi di produzione agricola, e così sarò in grado di coltivare il campo per la prossima stagione e di ottenere un reddito adeguato per soddisfare le nostre varie esigenze senza dover ricorrere a prestiti.

Siria. Il sostegno per le famiglie di Idlib

Chiunque può contribuire in ogni momento alle attività portate avanti in Siria da Ai.Bi. e Kids Paradise, decidendo di accompagnare con  un’Adozione a Distanza una famiglia siriana con soli 0,83 centesimi al giorno.