Draghi: la terza ondata è un dato di fatto, ma con l’accelerazione del piano vaccini la via d’uscita non è lontana

Nella ricorrenza della giornata internazionale dei diritti della donna e a un anno dal primo lockdown (era il 10 marzo 2020) Mario Draghi è tornato a parlare in pubblico con un video di 7 minuti.

Difficoltà, speranza, piano vaccini, donne e famiglia… Sono questi i temi principali toccati da Mario Draghi nel suo discorso pubblico affidato a un video di 7 minuti tenuto in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna . Con tono teso, ma fermo, il Presidente del Consiglio non ha nascoso le difficoltà che ancora ci troviamo a dover affrontare, in una situazione che, a un anno di distanza, vede l’Italia ancora alle prese con un ripresa dei contagi importante, che giusto nella giornata di ieri ha raggiunto la simbolica, e drammatica, cifra di 100 mila morti.

Speranza dal piano vaccini

Draghi ha tenuto a ringraziare tutti per gli sforzi fatti, a partire dalle famiglie, passando per gli studenti, la scuola, le forze dell’ordine, naturalmente tutti gli operatori sanitari e, in particolare, tutti coloro che “soffrono le conseguenze anche economiche della pandemia”. È a tutti loro che il premier ha riservato anche un sentito messaggio di speranza, sottolineando come “con l’accelerazione del piano vaccini, la via d’uscita non è lontana”.
Certo, ancora c’è bisogno di tanto impegno da parte di tutti. Un impegno, ha ribadito Draghi “Che dobbiamo al rispetto della memoria dei tanti cittadini che hanno perso la vita”. L’invito è dunque quello di rimanere uniti, oggi più che mai, pensando prima di tutto ai soggetti più deboli per i quali il piano vaccini sarà “decisamente potenziato”.

Unione di intenti e fermezza nelle decisioni

Il Presidente del Consiglio ha ribadito il ruolo decisivo della politica, con la promessa di “salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità”. Senza perdere un attimo di tempo, senza “lasciare nulla di intentato” e compiendo “scelte meditate, ma rapide”.

Nella seconda parte del discorso, invece, Draghi si è soffermato quasi esclusivamente sulle donne “essenziali per la costruzione del futuro della nostra nazione”. L’impegno, in questo senso, è quello di assistere di più le famiglie, favorendo, tra le altre cose, i congedi parentali e la crescita dei posti negli asili nido.