Emergenza sbarchi. Strage di donne nel Canale di Sicilia, 21 cadaveri su un gommone

migrantiQuattromila sbarchi in due giorni in Sicilia, altre mille persone stanno per essere soccorse in otto operazioni diverse. Con l’estate l’ondata dei rifugiati si abbatte di nuovo sull’Italia?

L’ultima, di queste ore, è una vera e propria strage di donne, nel canale di Sicilia, con uno spettacolo di orrore e morte che si è presentato agli occhi dei soccorritori, sulla nave Aquarius di Sos Mediterranee, che hanno scorto cadaveri ammonticchiati su un gommone mentre altri migranti tendevano le mani per la disperazione chiedendo aiuto dopo aver trascorso non si sa ancora quante ore con i cadaveri accanto.

Ventuno donne e un uomo morti è il bilancio dopo che i sopravvissuti sono stati aiutati a salire sulla nave che una volta era impegnata come guardapesca dell’Atlantico del Nord. Ventuno donne di cui alcune forse erano accompagnate dai loro mariti o figli. A bordo dei due gommoni raggiunti da Aquarius vi erano 177 uomini e 32 donne (2 incinte) e 50 bambini.

Sono stati oltre mille i migranti soccorsi ieri, 21 luglio, in otto diverse operazioni coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera. Tra le 30 e le 40 miglia a nord della Libia, sono stati raggiunti 5 gommoni, un barcone e due imbarcazioni di piccole dimensioni. Tra le persone soccorse anche un uomo di 73 anni e un bambino di soli 7 mesi in viaggio con la famiglia.

Non si ferma, dunque, la conta degli sbarchi sulle nostre coste: dal primo gennaio al 20 luglio di quest’anno sono 81.034. Tra loro, un esercito di  minori stranieri non accompagnati: ben 11.520 (basta pensare che in tutto il 2015 erano stati 12.360). In base agli ultimi dati del Viminale, i migranti sbarcati dal 1° gennaio al 20 luglio 2016 sono stati 81.034, rispetto agli 83.799 dello stesso periodo del 2015. Un leggero calo, ma il bilancio cambia di continuo in base al flusso altalenante degli arrivi giornalieri.