Famiglia affidataria del Lazio cercasi: Antonio non vuole più stare in una comunità educativa

adolescente sportivoSe essere abbandonati una volta provoca una ferita difficile da guarire, quando l’abbandono si ripete più e più volte ritrovare la speranza diventa una vera impresa. Per la quale ci vuole molto coraggio e soprattutto un ambiente capace donare una vera accoglienza a chi ha così tante cicatrici nel suo cuore.

Questo è il caso di Antonio, un simpatico ragazzino di 14 anni con una vicenda personale molto dolorosa alle sue spalle, fatta di ripetuti abbandoni da parte della sua famiglia biologica.

Da diverso tempo Antonio vive in una comunità educativa per minori ed è in attesa di qualcuno che gli apra le porte e lo sostenga nel suo processo di crescita. Nel frattempo, il nostro amico non si è mai perso d’animo: frequenta regolarmente la scuola, dove è iscritto alla terza media, ed è ben inserito nella sua classe e nel suo gruppo di amici. Unisce il suo impegno scolastico e la sua socievolezza con la passione per lo sport: almeno due volte alla settimana, infatti, Antonio va in palestra, dove ha l’opportunità di tenersi in forma, di divertirsi e di conoscere nuovi amici.

Insomma, vedendolo nella sua vita quotidiana, nulla lascerebbe pensare che Antonio proviene da una storia così triste. Invece è proprio così. Ormai i suoi rapporti con i genitori biologici, che tanto dolore e tante delusioni gli hanno dato, sono definitivamente interrotti. L’unico legame che gli è rimasto con la sua famiglia di origine è quello con una sorella maggiore, che ancora oggi riesce a vedere una volta alla settimana.

Nonostante la realtà familiare lo abbia fino a questo momento profondamente deluso e fatto soffrire, Antonio non ha perso la speranza. Non vuole restare in comunità e desidera tanto trovare una famiglia affidataria che possa aiutarlo a mettersi davvero alle spalle le mille difficoltà che ha dovuto affrontare in questi suoi primi 14 anni.

Ecco perché per lui si sta cercando una famiglia pronta ad accoglierlo e a prenderlo per mano in quella delicata fase di crescita che si chiama adolescenza. Insomma, un papà e una mamma affidatari che lo accompagnino nel diventare grande.

L’unico requisito necessario è che la famiglia disposta ad accogliere Antonio sia residente nel Lazio. Al nostro amico, infatti, non può venire a mancare anche l’unico legame positivo rimasto con la sua famiglia di origine: quella sorella maggiore che rappresenta un punto di riferimento importante nella sua vita, del quale non possiamo privare il ragazzo.

 

Chiunque volesse offrire la propria disponibilità ad accogliere in affido Antonio può telefonare, nelle giornate di lunedì e mercoledì, al numero 0774.6223 e chiedere dell’assistente sociale.