dichiarazione lavoro dipendente

Famiglia, dall’INPS ecco le istruzioni sugli arretrati degli assegni per i nuclei familiari

I datori di lavoro, a partire dal periodo di competenza di novembre 2017, potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di 3mila euro

dichiarazione lavoro dipendenteNovità interessanti per le famiglie che attendono dall’INPS di poter ricevere il conguaglio arretrati dell’Assegno Nucleo Familiare.
L’Istituto, in particolare, ha chiarito che “i datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di ANF arretrati, a partire dalle denunce con periodo di competenza novembre 2017, potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di 3mila euro, valorizzando nel flusso UniEmens, all’interno dell’elemento <CausaleRecANF> di <ANFACredAltre> il codice causale L036 avente il significato di Recupero assegni nucleo familiare arretrati. Le richieste di arretrati spettanti per importi ulteriori e non conguagliabili secondo le nuove disposizioni, potranno essere effettuate utilizzando esclusivamente flussi di regolarizzazione con l’indicazione del codice causale L036 e il totale dell’importo”.

INPS ha colto l’occasione di questa comunicazione per fare un ‘ripasso’ a tutti gli interessati sulle regole con le quali sono disciplinati gli assegni per il nucleo familiare, specificando che l’importo è legato al numero di componenti della famiglia ed ai redditi da lavoro dipendente dichiarati. Viene erogato al lavoratore che ne abbia fatta debita richiesta, depositando l’apposito modello.

Un’ulteriore precisazione per le famiglie da parte di INPS: a seguito della richiesta per uno o più periodi pregressi, gli arretrati spettanti potranno essere corrisposti entro 5 anni.

Fonte: Quifinanza