Famiglia. Festa dei nonni, gli auguri di Ai.Bi. a tutti gli ‘angeli custodi’ dei nipoti adottivi. Quel grido che ti riempie di gioia: “nonno”!

La festa dedicata ai nonni  è ancora troppo poco conosciuta e ‘festeggiata’, soprattutto rispetto all’importanza di queste figure, che non a caso vengono ricordate il 2 ottobre, solennità dei santi Angeli Custodi

Ecco perché in questa ricorrenza annuale è imprescindibile tornare a sottolinearne il ruolo di grande attualità per le famiglie. E soprattutto per quelle adottive, in cui – come sottolinea il presidente di Ai.Bi., rivolgendo i propri personali auguri di “nonno di 6 nipoti da parte delle sue due figlie adottive” – essere diventati nonni dà il senso della bellezza trasformatasi in  realtà attraverso la nascita di una famiglia adottiva. “Puoi toccare con mano che la tua adozione non solo non ha avuto fine, ma continuamente si rinnova in altre e sempre nuove accoglienze

La festa dei nonni: preziosi, disponibili, a volte indispensabili, un vero ruolo da ‘angeli custodi’, che non a caso è valso loro il ricordo il 2 ottobre, ricorrenza liturgica dei Santi Angeli Custodi. Eppure, sembra essere ancora una festa di secondo piano: si fa fatica a ricordarsela.

Ecco perché, proprio nel giorno della ricorrenza della tradizionale ‘Festa dei nonni’, ricordarne le prerogative e insistere sul loro contributo allo sviluppo emotivo, relazionale e sociale dei nipotini, pure quando si tratti di bambini adottati, non può essere messo in secondo piano. Ne è certo Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, che in questa giornata rivolge i propri personali auguri di padre e nonno adottivo a tutti coloro che, come lui, hanno seguito la vocazione di accogliere dei bambini abbandonati : “Come nonno di 6 nipoti da parte delle mie due figlie adottive, auguro a tutti i genitori adottivi di poter sperimentare la gioia del ‘divenire nonno’ sottolinea, aggiungendo che “è un ritornare al passato, come se non fosse trascorso alcun lasso di tempo fra il momento in cui il tuo figlio adottato ti ha chiamato per la prima volta ‘papà’ e il tuo primo nipote ‘nonno’. E ogni volta, ogni giorno, in queste due magiche parole si rinnova la meraviglia della tua paternità”. “Se poi un tuo figlio adottivo, a sua volta, adotta uno o più bambini – prosegue Griffini nel suo messaggio augurale – allora si avvera ciò che non avresti mai pensato di contemplare nella tua vita: la reazione ‘atomica’ dell’accoglienza. Puoi toccare con mano che la tua adozione non solo non ha avuto fine, ma continuamente si rinnova in altre e sempre nuove accoglienze…e così riscopri che intorno a noi vive e rivive il nostro amore!”.

Proprio su questo fronte la sana spontaneità e la saggezza nelle espressioni dei vegliardi di una famiglia, che hanno più esperienza e maggior consapevolezza dei rischi e delle risorse insite nella crescita di un bambino, possono fare la differenza per un nipote adottivo tra la capacità di sentirsi prima e più o meno parte integrante della famiglia che ha scelto di amarlo e abbracciarlo, restituendogli la dignità di figlio e di nipote.

Un aiuto e un sostegno che, appunto, è particolarmente utile nel caso di una coppia che ha adottato. Dunque auguri ai nonni di tutto il mondo, con l’auspicio che non smettano di offrire il loro contributo alla serenità e all’amore che ‘costruisce’ il miracolo della famiglia. Ecco perché il presidente di Ai.Bi. invia “auguri a tutti, cari nonni adottivi: oggi più che mai il nostro caro Paese ha bisogno di noi, del nostro esempio, del nostro impegno, del nostro messaggio: ascoltate il grido di un bambino abbandonato, da qualsiasi parte del mondo vi giunga, e accoglietelo come vostro figlio. Compirete il più grande atto di giustizia e di amore che una persona possa mai compiere nella propria vita”.