Figli in attesa: una bella iniziativa, ma…quanta paura!

Buongiorno,

mi chiamo Raffaella e, insieme a mio marito, stiamo cercando di adottare un bambino. Guardando il vostro sito, ci siamo soffermati sulla rubrica Figli in Attesa e abbiamo visto i tanti bambini che aspettano, le loro storie struggenti, le loro vite “abbandonate” in istituto…quanta commozione e quanta rabbia nel sapere di piccoli “scriccioli”, soli tra quattro fredde mura. Leggere le loro vicende ci induce a riflettere, a pensare, ci fa piangere ma ci suscita anche un altro sentimento: la paura, la paura di non essere all’altezza di accogliere uno di questi cari bambini. E credo che siano tante le coppie che la pensano come noi, visto i tanti bambini abbandonati nel mondo. Scusate questo sfogo…comunque grazie perché ci fate…riflettere.

 

Cristina LegnaniGentile Raffaella,

innanzitutto grazie mille! Ci fa veramente piacere che, persone come lei, apprezzino il nostro “lavoro”, anzi la nostra missione: dare una famiglia ad ogni bambino abbandonato.

I bambini abbandonati hanno più di tutti la necessità di avere uno spazio per poter urlare il loro diritto ad essere figlio e la rubrica “Figli in attesa”, è la loro voce.

E’ una finestra di speranza dedicata ai casi speciali, bambini con problemi di salute o semplicemente bambini oltre i 7 anni adottabili,o gruppi di fratelli. E’ una vera e reale richiesta d’aiuto per tutti loro. Ogni giorno, nella home del sito, si possono trovare nuovi casi pubblicati, che rimanderanno al sito dedicato “figli in attesa”.

Una volta entrati nella grande mappa del mondo si potrà scegliere un’ area specifica, e così leggere i casi e le storie solo di quei paesi. Si potrà cliccare sulla faccina di un bambino e leggere la sua storia. In rispetto della privacy non verranno però mostrate fotografie o informazioni riservate.

Compilando un apposito form, si potranno richiedere informazioni più dettagliate sul caso del minore pubblicato. Ogni giorno daremo una speranza ad ognuno di questi bambini; “figli in attesa” non è solo il nome della nostra rubrica ma semplicemente la loro reale condizione di vita!

Spero di averle dato tutte le informazioni necessarie.

Grazie mille

Cristina Legnani

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.