Foto della figlia sui social. Il giudice ferma la mamma influencer

Si torna a parlare dei pericoli della sovraesposizione mediatica per i minori con il caso di Alice Pasti, l’influencer che condivideva le immagini della figlia sui social

Nell’era digitale, la condivisione di momenti familiari sui social network è oramai una pratica comune. Un recente caso ha sollevato ancora una volta questioni importanti relativi alla privacy e ai diritti dei minori, temi di cui abbiamo già affrontato qui e qui.
Secondo l’ordinanza riportata dall’edizione milanese del “Corriere della Sera”, l’influencer di Vigevano, Alice Pasti, è tenuta a rimuovere e a non pubblicare più le foto della figlia di 4 anni “senza l’assenso esplicito del padre”.
Questo provvedimento precede l’udienza che è fissata per il 26 giugno.

La vita online di una minore

La modella e imprenditrice, con un seguito di quasi 140 mila follower, ha sempre considerato naturale condividere scatti della vita quotidiana della figlia. Ma l’ex compagno, preoccupato per la sovraesposizione della bambina, ha ottenuto un’ordinanza che impone la rimozione dei contenuti e vieta future pubblicazioni senza il suo esplicito assenso.
Il giudice ha accolto la richiesta dell’uomo, sottolineando i potenziali danni della sovraesposizione mediatica. La decisione anticipa l’udienza del 26 giugno 2024, che potrebbe confermare o modificare il provvedimento.

La questione della condivisione

Il dibattito sullo sharenting si intensifica, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza sui pericoli del web e la protezione dei minori. Tale situazione riflette un fenomeno più ampio e pone interrogativi etici sulla condivisione online.
La vicenda di Alice Pasti ribadisce una riflessione cruciale: la sicurezza dei bambini dovrebbe sempre prevalere sulla ricerca di approvazione virtuale.