L'assemblea elettiva di AOI

Giovanni Lattanzi è il nuovo presidente di AOI

L’Associazione delle ONG Italiane rinnova il proprio impegno per pace, diritti e cooperazione. Marzia Masiello di Ai.Bi. Amici dei Bambini entra nel nuovo consiglio

Giovanni Lattanzi è il nuovo presidente dell’Associazione delle ONG Italiane (AOI). L’elezione si è svolta a Roma, nella sede di Libera, in zona piazza Bologna, durante l’assemblea elettiva che ha sancito un passaggio di testimone significativo per il mondo della cooperazione e della solidarietà internazionale. A Silvia Stilli, presidente uscente, è andato un caloroso ringraziamento “per ogni passo condiviso” e per aver guidato la rete in anni complessi di cambiamento e ricomposizione.

Tra saluti e “benvenuti”

La due giorni si è aperta con un momento di forte emozione dedicato al ricordo di Nino Santomartino, vicepresidente di AOI scomparso lo scorso luglio. Alla presenza della famiglia e dei colleghi, l’assemblea ha voluto celebrare la sua testimonianza di impegno civile e professionale, annunciando la nascita di un premio a lui dedicato, per valorizzare le migliori esperienze di comunicazione sociale e cooperazione solidale.
Molto sentita la relazione di fine mandato di Stilli, che ha sottolineato il valore imprescindibile della democrazia e come sia fondamentale “creare una leadership che prima che individuale sia collettiva, espressione di una squadra armonizzata che valorizzi le differenti competenze è ne faccia autorevole sintesi”.
Nel nuovo consiglio è stata eletta anche Marzia Masiello, rappresentante di Ai.Bi. Amici dei Bambini.

Cooperazione parte integrante della democrazia

Nel suo intervento, Giovanni Lattanzi ha rilanciato la visione di una Rete AOI per il cambiamento, fondata su “autorevolezza, inclusione, competenze, partecipazione, territori, giovani e responsabilità”. “Non di qualcuno, ma di tutte e tutti – ha sottolineato – una rete dove l’autorevolezza nasce dalla condivisione e dove si cede autorità per costruire fiducia e rappresentanza”.
Lattanzi ha ricordato come la sua candidatura sia nata dal confronto con le organizzazioni associate, in un esercizio di autentica democrazia partecipata: “La disponibilità di tante persone del corpo associativo a candidarsi all’Assemblea elettiva è un fatto positivo. La nostra forza sta nella pluralità e nel confronto, non nell’uniformità”.
Nel suo programma, il nuovo presidente pone al centro la pace, la giustizia sociale, la sostenibilità e la cittadinanza globale come cardini di un rinnovato protagonismo della cooperazione italiana: “Promuovere cittadinanza globale oggi significa agire politicamente. La cooperazione internazionale non è una nicchia solidale, ma una parte integrante della democrazia partecipativa italiana ed europea”.
Lattanzi ha richiamato l’importanza delle piccole organizzazioni e delle reti territoriali, cuore pulsante della cooperazione: “Grazie al loro radicamento, rappresentano la forza di una cittadinanza globale concreta, fatta di solidarietà, cura e corresponsabilità. AOI deve essere la loro casa comune”.

Palestina, Ucraina e Pace. L’intervista di Marzia Masiello a Giovanni Lattanzi