Grasso. Adozione e affido: procedure troppo complesse e tempi incerti allontanano le famiglie dalla scelta dell’accoglienza

pietro grasso 200Importanti le parole pronunciate da Pietro Grasso, presidente del Senato, riguardo ai temi cari ad Amici dei Bambini. Grasso ha dichiarato: «Occorre riformare le leggi su adozioni e affido», ricordando che  l’adozione e l’affido «necessitano di un adeguamento ai rapidi mutamenti della società e alla realtà». Il presidente  del Senato ha ribadito che occorre «inaugurare una nuova cultura dell’accoglienza e dell’ascolto dell’infanzia».

Perché è indubbio che le adozioni siano in caduta libera. Ma Grasso ha evidenziato come «l’applicazione della normativa sulle adozioni e sull’affidamento familiare» incida «negativamente sul flusso delle domande di adozione».

La seconda carica dello Stato ha aggiunto che «pur continuando a registrare l’Italia un numero di adozioni più elevato rispetto agli altri Paesi europei, le domande di adozione nel corso degli ultimi anni hanno subito una flessione piuttosto marcata».

Grasso ha poi centrato il cuore del problema: «Uno dei deterrenti principali alla scelta di adottare è costituito proprio dalla complessità delle procedure e dall’incertezza dei tempi richiesti per concludere il percorso. In questo senso, il Garante e la Commissione possono rappresentare punti di riferimento istituzionali, anche al fine di elaborare proposte da trasmettere al Governo e al Parlamento».

L’ex magistrato ha ricordato «i fatti di Lampedusa e la necessità di accogliere i bambini e le madri sole».

Senza mezze parole Grasso ha evidenziato che «il nostro sistema normativo sotto questi aspetti è lacunoso e carente nell’applicazione». E allora da dove partire?

Grasso ha ribadito la necessità di ripartire dalle conclusioni dell’ indagine su adozione e affido presentata lo scorso 22 gennaio dalla precedente commissione d’infanzia. Ha poi definito «preziosi e assolutamente condivisibili gli spunti per riformare la legislazione vigente forniti dagli operatori del settore».  E ha concluso dicendo che questo è  «un ottimo punto di partenza per affrontare tutte le problematiche legate al rilancio degli istituti dell’adozione e dell’affido».