I nonni scrivono al Presidente Mattarella “Presidente si è dimenticato di noi. E dire che la famiglia è la vera protagonista della società”

nonni-e-nipotiLa sera del 31 dicembre, come tradizione, il Capo della Stato ha fatto a reti unificate il proprio discorso alla Nazione. Tanti i temi affrontati, dalla crisi economica, al problema della disoccupazione  alla riforma del sistema elettorale con riferimento anche agli ultimi eventi della politica nazionale.

Ma il Presidente Mattarella non ha parlato della famiglia, del suo valore e importanza per la società. Tanto da spingere un gruppo di nonni a prendere carta e penna e scrivere una lettera. Che riportiamo integrale.

“All’egregio

Signor Presidente della Repubblica italiana

Onorevole Sergio Mattarella

Egregio Signor Presidente,

seguiamo con viva attenzione la Sua delicatissima attività, in un momento caratterizzato da difficoltà di ogni tipo, per affrontare le quali occorre grande equilibrio, buon senso e pazienza, doti tipiche dei nonni e che Lei dà prova di possedere pienamente.

Abbiamo ascoltato il Suo appello alla Nazione di fine anno ed abbiamo apprezzato il Suo tentativo di non dimenticare nulla e nessuna delle grandi problematiche che travagliano il nostro Paese.

Con la sincerità che deve caratterizzare il rapporto tra cittadini e istituzioni, dobbiamo, però, sottolineare come Ella non abbia ricordato un fattore essenziale per il benessere complessivo dell’Italia e cioè la FAMIGLIA, alla quale, non a caso, la nostra Costituzione dedica alcuni articoli fondamentali, a partire dall’articolo 29.

Con altrettanta rispettosa sincerità, riteniamo incomprensibile tale dimenticanza, considerata anche la Sua provenienza culturale e ci viene il dubbio che essa sia stata originata dall’imbarazzo di avere frettolosamente firmato, recentemente, una legge che a noi pare contrastare vistosamente il citato articolo 29.
Le confessiamo che noi nonni, che nella nostra lunga vita abbiamo potuto constatare come la famiglia sia stata la vera protagonista della ripresa economica e morale del Paese nei due dopoguerra del secolo scorso e che, ancora oggi, costituisce un indispensabile argine alla crisi economica del Paese, siamo rimasti amareggiati per questa omissione.
La famiglia costituzionale è oggetto, da molti anni, di attacchi sempre più virulenti e quindi avrebbe meritato non solo di essere ricordata, ma anche di essere apertamente difesa.
Confidiamo che ciò avvenga in futuro.
Le auguriamo ogni bene per l’anno appena iniziato, significandoLe la nostra disponibilità a collaborare perché la famiglia venga posta al centro di ogni politica sociale, anche perché i nonni costituiscono un essenziale elemento positivo per il sostegno al wellfare.
Con i più distinti ossequi,

Dott. Pierluigi Ramorino Presidente
Avv. Giuseppe Zola Vicepresidente

Fonte: www.tempi.it