Il 25% degli italiani hanno già ricevuto due dosi e ad autunno arriva il VACCINO UNICO PER COVID E INFLUENZA 

Dai dati emersi su 431 volontari le due iniezioni usate insieme non sembrano causare una diminuzione della protezione contro il Covid. Effetti collaterali leggeri, anche se più frequenti

 Continua senza sosta in Italia la campagna vaccinale di massa: obiettivo sconfiggere una volta per tutte il terribile virus. Oggi, sabato 19 giugno, sono stati superati i 15 milioni di vaccinati con dose unica o seconda dose. l’Italia è sempre più “bianca”, ma la preoccupazione rimane ancora alta, tra varianti e mix di vaccini.

Ora i neo vaccinati si chiedono se l’immunità acquisita si potrà perdere nel corso del tempo e quindi se sarà necessaria una terza somministrazione o occorrerà vaccinarsi ogni anno…

Quel che è certo, è che i ricercatori delle case farmaceutiche Novavax, Moderna e Pfizer-BioNtech stanno già lavorando ad un unico vaccino che possa contrastare sia il covid che l’influenza.

In questi giorni la casa farmaceutica americana Novavax ha riportato gli esiti positivi della terza fase delle sperimentazioni del suo vaccino contro il coronavirus. L’efficacia raggiunta sembra essere del 90%.

A riportare la notizia è Repubblica che sottolinea come ad un gruppo di 431 volontari, oltre all’iniezione contro il Covid, sia stata somministrata dall’università di Londra anche quella di un vaccino per l’influenza e come le due iniezioni inoculate insieme non abbiano fatto perdere la protezione contro il coronavirus.

Notizie positive anche per gli effetti collaterali che sembrerebbero rimanere leggeri, anche se più frequenti: “Il 60% di chi ottiene la doppia immunizzazione ha un sintomo fra dolore al braccio, febbre e stanchezza. Tra chi si vaccina solo contro il Covid la percentuale è del 46%.”

L’iniezione unica potrebbe arrivare in Italia già dal prossimo autunno, qualora venga dato il via libera a Novavax.