Il Brasile chiama gli enti autorizzati degli USA: “Dobbiamo aumentare le adozioni internazionali”

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L’Autorità Centrale del Brasile – Autoridade Centrale Administrativa Federal della Segreteria dei Dirittu Umani (Acaf) – ha accreditato 4 Enti autorizzati degli Stati Uniti a fornire servizi per le adozioni in Brasile. L’Acaf ha recentemente annunciato che tutti i casi di adozione in cui un minore sia già stato abbinato prima del 30 aprile 2015 potranno procedere anche senza l’intervento di uno di questi Enti autorizzati statunitensi. Tutti le altre coppie, comprese quelle nuove o quelle in cui gli aspiranti genitori adottivi hanno già ricevuto l’approvazione dalla Commissione Giudiziaria di Stato per l’Adozione (Ceja) ma non sono stati ancora abbinati a un bambino, devono essere rappresentati da un Ente autorizzato statunitense in Brasile.

Il Dipartimento di Stato Americano pubblicherà qualsiasi variazione della lista degli Enti autorizzati, compresi i nomi di eventuali enti autorizzati aggiuntivi, dopo aver ricevuto la notifica ufficiale dall’Acaf. Questa autorizzazione a operare in Brasile è valida per 2 anni a partire dal 30 aprile 2015. Comunque, a sua discrezione l’Acaf può decidere di revocare l’autorizzazione a un ente in qualsiasi momento prima di quella scadenza, ovvero il 30 aprile 2017.

La legge brasiliana sulle adozioni richiede che gli enti autorizzati sottopongano alla Ceja e all’Acaf il certificato di cittadinanza statunitense del minore e almeno 4 rapporti sul post-adozione ogni 6 mesi per 2 anni dopo l’adozione.

Il passo avanti compiuto dal Brasile nei confronti degli enti accreditati statunitensi porterà in generale a maggiori protezioni per i bambini, per i futuri genitori adottivi e i genitori biologici.

 

Fonte: Dipartimento di Stato Americano