infanzia, approvato progetto 'Panthakù' di Ai.Bi. contro la dispersione scolastica in Campania

Infanzia. Campania, il progetto ‘Panthakù’ di Ai.Bi. contro la dispersione scolastica tra i vincitori del Bando Adolescenza di ‘Con i Bambini’

Il progetto triennale di Amici dei Bambini è uno degli 86 approvati dal soggetto attuatore del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile nato dall’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo

Gli obiettivi dell’iniziativa, che sarà attuata tra Napoli, Salerno e Caserta, prevedono la formazione degli insegnanti delle scuole coinvolte per acquisire competenze innovative, utili nella relazione e nella didattica, la sperimentazione da parte dei ragazzi di attività extrascolastiche ricreative, artistiche e formative e la costituzione di un’associazione di genitori attiva sul territorio e in grado di fare ‘rete’ come primo pilastro di una comunità educante e solidale

infanzia, approvato progetto 'Panthakù' di Ai.Bi. contro la dispersione scolastica in CampaniaC’è anche ‘Panthakù’ di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini tra gli 86 progetti che hanno vinto il Bando Adolescenza di ‘Con i Bambini‘, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile nato dall’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Il progetto, di durata triennale e del valore complessivo di 600mila euro, prevede tra gli elementi più innovativi un approccio relazionale, sistemico e intersettoriale che vede protagonisti i bambini di varie scuole e istituti di Napoli, Salerno e Caserta, i loro insegnanti e le loro famiglie. Obiettivo dichiarato: la lotta senza quartiere alla dispersione scolastica nella regione italiana – la Campania – con il maggior numero di minori che abbandonano anzitempo i banchi di scuola (22,2%, dato ISTAT 2013).

Le realtà territoriali coinvolte nel progetto sono quelle con tassi di dispersione nell’infanzia assimilabili alla media regionale: Napoli 29%, Salerno 21,5%, Caserta 17,9% (ISTAT 2009). A questo si aggiungono le scarse competenze in lettura e in matematica, un tasso di privazione culturale e ricreativa pari al 84%, l’elevata incidenza del fenomeno dei ‘NEET’ (giovani disoccupati che non studiano e non cercano un lavoro) e un persistente dislivello tra preparazione degli studenti e necessità delle imprese.

Ecco perchè arriva ‘Panthakù’, ovvero l’educazione per tutti. Un’iniziativa strutturata, che punta a contrastare l’impoverimento educativo e culturale dell’infanzia in Campania attraverso tre differenti azioni coordinate: la prima ha a che fare con la formazione  degli insegnanti delle scuole coinvolte, che grazie al progetto rileggeranno il proprio ruolo educativo, potenziando le proprie competenze di relazione e imparando metodi didattici innovativi (active learning e learning by doing) che li possano rendere non più solo docenti, quanto piuttosto ‘educatori’ a tutto tondo; la seconda azione prevede la possibilità per gli studenti di sperimentare attività extrascolastiche ricreative, artistiche e formative come attività sportive, stage brevi presso le botteghe artigiane e laboratori artistico­-ricreativi (laboratorio di lettura e scrittura creativa, laboratorio di danza e movimento, laboratorio di teatro, laboratorio di musica), affinchè apprendano valori come la passione, l’eccellenza, l’impegno e il metodo di lavoro per essere stimolati a loro volta ad acquisirli e a farli propri; infine, l’obiettivo più ambizioso: la creazione di un’associazione di genitori attiva sul territorio che diventerà primo attore di una comunità finalmente educante e solidale. Ai.Bi. e Carisal sosterranno i genitori in tutto il processo di costruzione dell’associazione, che avrà come finalità il miglioramento della qualità dell’offerta culturale, sportiva ed educativa del territorio, la promozione della partecipazione attività della comunità, in particolare nel sostegno alle famiglie e dell’infanzia a rischio di esclusione.

Le famiglie che saranno propense ad un coinvolgimento maggiore, potranno sperimentarsi anche nel cosiddetto ‘affido di prossimità’, ovvero nella ‘presa in carico’ leggera di altri nuclei familiari con particolari fragilità.

Come evidenziato anche in un articolo di Vita.it, degli 86 progetti di cui è parte ‘Panthakù’, 69 sono relativi alla graduatoria A (progetti regionali, per circa 36 milioni di euro, che comprendono ‘Panthakù’) e 17 alla graduatoria B (multiregionali, per oltre 37 milioni di euro). Sono stati selezionati tra le 248 proposte ammesse alla seconda fase, in una prima scrematura sulle 800 idee pervenute inizialmente: la media del finanziamento è di oltre 884mila euro a progetto.

Nel complesso, sono coinvolte 2.748 organizzazioni tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali. La regione con il numero maggiore di progetti approvati è la Lombardia (9), seguita dal Lazio (8) e poi da Campania e Sicilia (7). Le risorse disponibili ammontavano complessivamente a 82.760.820 euro, con una differenza di 9 milioni di euro circa fra risorse disponibili e risorse attribuite ai progetti.

Fonte: Vita.it