Italia, crisi delle nascite: servono 15.000 adozioni internazionali all’anno

Lo stato di salute di un Paese si basa su diversi fattori: non solo crescita economica, fondamentale, ma anche ambiente, cultura, scuola e natalità.Proprio su quest’ultimo fronte l’Istat (Istituto Italiano di Statistica) ha fornito dei dati terribili e inconfutabili.

L’Italia sta invecchiando. Sono ormai più di tre anni che il declino è inarrestabile, spiega l’Istat nel suo rapporto “Natalità e fecondità della popolazione residente”: sono stati 546.607 gli iscritti all’anagrafe, circa 15.000 in meno rispetto al 2010.

Un dato sconfortante, ma non sorprendente. Un calo dovuto soprattutto alle coppie italiane, 40.000 le nascite in meno rispetto al 2008, ma da quest’anno anche le coppie miste (dove uno dei due è straniero) fanno registrare un trend negativo nelle nascite, invertendo il dato degli ultimi anni. Fino all’anno scorso infatti i figli di coppie miste continuavano a crescere al ritmo di 5.000 bambini in più all’anno, il 2011 invece ha registrato una diminuzione di 2.000 nati. L’unico dato positivo è quello delle coppie straniere, ma anche qui in modo più contenuto rispetto agli anni precedenti.

Sono dati che parlano chiaro: senza una svolta non c’è futuro per il Paese Italia. Al Nord così come al Sud,  le cause sono da rintracciare in politiche sbagliate che da anni penalizzano le famiglie, ora messe a dura prova anche dalla crisi economica. Tutto questo riguarda fortemente anche le coppie adottive presenti in Italia, gravate da una infinita burocrazia e da costi che rendono l’adozione un lusso.

Perché non pensare che una nuova legge sull’adozione internazionale potrebbe compensare questo enorme deficit (-15.000 nuovi nati) che sta mettendo in ginocchio il Paese? L’adozione può essere per l’Italia un’occasione per una più stretta cooperazione con i Paesi, una vetrina importante per una politica estera più forte ma soprattutto una grande risposta alla crisi delle nascite, ormai vista quasi con rassegnazione.

Altrimenti la linea della natalità continuerà la sua picchiata e la speranza di un futuro per il Belpaese rimarrà solo una vana illusione.