Milano, 26 novembre. Le famiglie di Ai.Bi. e i gruppi parrocchiali di Affori uniti in preghiera per gli ultimi degli ultimi: i bambini abbandonati

affori1sgiustina“Dio onnipotente, che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, (…) riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. Inizia così la preghiera di papa Francesco scelta per aprire la recita del Santo Rosario prevista per sabato 26 novembre, alle ore 17, nella chiesa di Santa Giustina, a Milano. Un’occasione particolare che vedrà uniti nella preghiera tutti i gruppi parrocchiali della chiesa del quartiere Affori. Tra questi anche il Gruppo Famiglie Locali della Lombardia  di Amici dei Bambini e de “La Pietra Scartata”.

A fare da filo conduttore alla preghiera sarò il Vangelo di Luca e, in particolare, la sua narrazione dei 5 Misteri Gaudiosi: l’Annuncio dell’Angelo a Maria, la visita di Maria alla cugina Elisabetta, la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme, la presentazione di Gesù al Tempio e il ritrovamento di Gesù, 12enne, nel Tempio di Gerusalemme tra i dottori della Legge.

Ogni lettura del racconto evangelico sarà seguita da una meditazione proposta da uno o più gruppi parrocchiali e da un momento di riflessione personale e di preghiera silenziosa.

Genitori e figli di Amici dei Bambini e del centro servizi alla famiglia “Fidarsi della Vita” di Ai.Bi., insieme al gruppo “Lanterna”, sono gli autori dello spunto per la meditazione che seguirà la lettura del brano del Vangelo di Luca relativa al primo Mistero della Gioia, quello dell’Annunciazione. Questo il testo proposto:

 

Quante volte Dio ha bussato alla porta del nostro cuore… E noi siamo stati capaci di rispondere: “Eccomi”?

Dobbiamo essere segno della presenza del Signore nella nostra comunità, nelle famiglie che incontriamo attraverso il catechismo, con l’accompagnamento delle coppie all’accoglienza di un bambino abbandonato, attraverso il sostegno scolastico dei nostri ragazzi più fragili.

E allora anche noi oggi diciamo al Signore: “Mi fido di te, sono pienamente disponibile a fare la tua  volontà, in tutte le situazioni, sia quando le cose vanno bene sia quando c’è il momento del dolore, della sofferenza e c’è magari la croce da portare”.

Maria ci insegna, ci viene incontro, ci prende per mano e ci accompagna a dire il nostro sì a Dio.

 

Parole che esprimono perfettamente il senso di accoglienza delle famiglie adottive e affidatarie e del sostegno offerto ai più fragili dal centro servizi alla famiglia di Ai.Bi. Un impegno che si fa forza con la preghiera, seguendo, per esempio, ancora una volta, le parole di papa Francesco: “O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra che tanto valgono ai tuoi occhi”.

 

Leggi il testo della preghiera di sabato 26 novembre