Nichelino (Torino), 24 febbraio. Un’iniziativa dell’Arcidiocesi con le famiglie di Ai.Bi.: “L’adozione è una via sicura che conduce fino a Dio”

benedizione adozioni torinoLa bellezza di una vita di accoglienza nasce da una chiamata che si concretizza in un percorso imprevedibile, ma sempre corrispondente al cuore di ogni singolo componente della famiglia. Per conoscere e approfondire gli aspetti spirituali e vocazionali delle varie esperienze di accoglienza famigliare, l’Arcidiocesi di Torino organizza, per venerdì 24 febbraio, l’incontro “L’accoglienza è… la via sicura che conduce fino a Dio”.

L’appuntamento è per le ore 21 nella parrocchia Maria Regina Mundi di Nichelino, in via Nostra Signora di Lourdes 2. La serata si inserisce in un percorso iniziato dall’ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia in collaborazione con le associazioni Ai.Bi. Amici dei Bambini, La Pietra Scartata, AdottiAmo, Famiglie per l’Accoglienza e Comunità Papa Giovanni XXIII. “Nella prima tappa di questo percorso – spiegano gli organizzatori – abbiamo condiviso con le famiglie adottive un cammino sul senso vocazionale della loro scelta, celebrando con 28 di esse il rito di Benedizione delle Adozioni. In questa seconda tappa ci confronteremo più globalmente sul significato dell’accoglienza nella vita delle famiglie e di tutta la comunità cristiana. La famiglia e la parrocchia, intesa come famiglia di famiglie, possono fare dell’accoglienza il loro talento più prezioso”. “Dopo il rito della Benedizione delle Adozioni – sottolinea Sergio Bertoldo, coordinatore regionale di Ai.Bi. e La Pietra Scartata per il Piemonte -, si è pensato a questo momento pubblico, aperto a tutta la comunità, dedicato ai temi dell’adozione e dell’affido, senza dimenticare ovviamente le altre forme di accoglienza, come quelle dei migranti, dei disabili, delle famiglie in difficoltà e degli anziani soli”.

Nel corso dell’incontro dunque si parlerà in particolare di adozione e affido, anche attraverso la testimonianza di alcune famiglie adottive di Ai.Bi. che hanno accolto i loro figli provenienti dalla Cina.

L’accoglienza incontra certamente degli ostacoli: fisici, come la disabilità o la sterilità, o psicologici, come il disagio di chi necessita di ospitalità. Ma tali ostacoli possono diventare punti di verifica della vocazione di ogni famiglia. Come hanno chiaramente testimoniato le coppie partecipanti al rito della Benedizione, in occasione del quale si sono scoperte unite da un’unica missione, sostenuta dalla Chiesa: quella di accoglienza un figlio che, soprattutto in quanto adottato, è una benedizione di Dio.

Nel corso dell’incontro è previsto un servizio di baby-sitting per i più piccoli.

Per informazioni è possibile contattare l’ufficio diocesano per la Pastorale Famigliare chiamando al numero 011.5156340 o scrivendo all’indirizzo e-mail famiglia@diocesi.torino.it.