L’adozione: “Per un bambino è come tornare al mondo”

bambino-che-ride-feliceSi è svolto sabato 22 ottobre scorso, a conclusione della settimana denominata “Dritti sui Diritti“, il convegno, promosso da Ai.Bi in collaborazione con la Pastorale Familiare della Diocesi ed il Comune di Venezia, che ha avuto come tema l’adozione.

Riportiamo l’articolo a firma di Luisa Rampazzo pubblicato sulle pagine de Gente Veneta.

Si è svolto sabato 22 ottobre scorso, a conclusione della settimana denominata “Dritti sui Diritti“, il convegno, promosso da Ai.Bi in collaborazione con la Pastorale Familiare della Diocesi ed il Comune di Venezia, che ha avuto come tema l’adozione.

Sono intervenuti l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, il presidente nazionale di Ai.Bi Marco Griffini, il responsabile nazionale dell’associazione La Pietra scartata Giuseppe Salomoni, il presidente del Forum delle associazioni familiari del Veneto Mario Bolzan, il responsabile della pastorale familiare della Diocesi, don Danilo Barlese, una famiglia adottiva di Mestre, formata da Piena e Marco, e come moderatore il giornalista di Famiglia Cristiana Alberto Laggia.

Il convegno è stato un crescendo di emozioni, che tutti gli interventi hanno suscitato nei circa 150 presenti, tra i quali molte famiglie adottive, famiglie che sono in attesa e famiglie che, interessate dalla proposta, si sono avvicinate per scoprire di più il significato dell’adozione.

Il tema è stato delineato dal Presidente di Ai.Bi, Griffini, che ha descritto la situazione delle adozioni nazionali ed internazionali in Italia, ma soprattutto ha spiegato come l’adozione sia l’ultima possibilità per ridare dignità di figlio ai bambini abbandonati. Don Danilo ha parlato di adozione come vocazione, come annuncio di un Dio che è vivo e vicino. Dice don Danilo, citando Papa Francesco: “L’adozione riconsegna il mondo ad un bambino che pensava di essere abbandonato”. Ancora Giuseppe Salomoni, parlando delle difficoltà che si possono incontrare nel percorso adottivo, spiega, attraverso la sua esperienza, come il dolore e la fatica vanno sempre accolti, mai rifiutati. Da Cristo viene la luce per ogni uomo. anche per i bambini che noi accogliamo e che portano nel loro cuore un bagaglio di sofferenza che prima o dopo fuoriesce nella quotidianità della vita. Elena e Marco hanno raccontato della loro esperienza di genitori adottivi, scelta come risposta autentica ad una vocazione. “La fecondità della coppia – sottolineano Elena e Marco – è la capacità di apertura al dono». Per questo loro hanno scelto di adottare un figlio pur avendone già uno nato da loro. L’assessore Venturini ha detto che il Comune si rende disponibile ad offrire collaborazione per qualsiasi iniziativa venga svolta nell’ambito della città. Durante la Festa diocesana delle famiglie del 6 novembre Aibi sarà presente con uno stand informativo.