Simona e Luca: “Abbiamo sofferto, ma ora siamo una nuova vera famiglia. E le bomboniere Ai.Bi. per il battesimo di nostra figlia renderanno tutto più dolce”

statuina-genitori-bomboniere-solidali2Donare non è solo un gesto materiale. Non si limita a una somma di denaro, piccola o grande che sia, destinata a sostenere un progetto solidale. Si può donare anche la propria testimonianza: condividere così la propria storia affinché sia da esempio o da punto di riferimento per gli altri. È quanto hanno scelto di fare Simona e Luca, una coppia tarantina che qualche tempo fa si è rivolta ad Amici dei Bambini con una richiesta di bomboniere solidali in vista del battesimo della loro piccola Angelica. E che ha voluto “donare” ad Ai.Bi. anche il racconto delle difficoltà e delle gioie della propria vita.

Lo hanno fatto via e-mail il giorno in cui le bomboniere tanto attese, gli angioletti-bottoncino, sono finalmente arrivate, “integre, belle e speciali”. “Le vostre bomboniere sono ora sono anche le nostre – ci hanno scritto -. Sono speciali sia per lo scopo custodito al loro interno (il sostegno ai progetti di Ai.Bi. a favore dell’infanzia abbandonata, ndr), sia perché racchiudono il nome della nostra Angelica e il Santo Sacramento che presto riceverà”.

Simona e Luca conoscono bene Ai.Bi. Sanno che lo scopo della nostra associazione è quello di dare a ogni bambino il calore e l’amore di due genitori. Entrambi, però, arrivano da storie difficili, in cui i rispettivi figli si sono trovati a vivere l’abbandono da parte di un genitore.

È andata così per Simona, che nel 2006 si sposa e nel 2008 mette al mondo Alessandro. Ma l’unione da cui il piccolo è nato si sfascia presto. E in questi casi, “chi più ne fa le spese sono loro: i minori”. “Alessandro aveva 6 mesi quando il suo papà ha pensato di abbandonarlo, privandolo di una vera famiglia – scrive sua madre -. Me ne sono sempre fatta una colpa, perché sono cresciuta in una bellissima famiglia unita che si è sempre raccolta per affrontare e superare qualsiasi problema. Sulla base di questo punto fermo speravo di dare a mio figlio una stabilità. Ma – ahimè! – per 6 anni e mezzo siamo cresciuti da soli, io e lui”.

Poi, un anno fa, la svolta. Alessandro frequenta la prima elementare e diventa molto amico di una sua compagna di classe, Alessia. Anche lei vive con un solo genitore, suo padre Luca. Che l’ha cresciuta con tutte le difficoltà che possono derivare dall’abbandono da parte dell’altro genitore.

Così anche le vite di Simona e Luca si sono incontrate, si sono unite e, il 14 maggio 2016, sono diventate una sola persona: Angelica.

“Morale di questa favola – conclude Simona -? Dall’abbandono di due cuori piccoli e di due cuori grandi abbiamo creato un unico grande cuore, generando così una nuova vera famiglia. Tenendoci per mano percorriamo un nuovo cammino insieme! Grazie Ai.Bi.: nel giorno del battesimo vi ricorderemo per aver reso più dolce il tutto”.

 

Per conoscere meglio l’offerta delle bomboniere solidali di Amici dei Bambini visita la pagina Bomboniere Solidali.