Lecce. Le famiglie adottive Ai.Bi. del Salento danno il benvenuto a 6 piccoli sudamericani

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Splende il sole sull’accoglienza dei bambini abbandonati in Puglia. Sabato 9 luglio, infatti, il Gruppo Famiglie Locali del Salento di Amici dei Bambini ha dato il benvenuto a 6 bambini sudamericani, di età compresa tra i 7 e i 9 anni, rientrati in Italia con i loro nuovi genitori nelle settimane precedenti. Per l’occasione, una quindicina di famiglie, sia adottive che in attesa, si sono date appuntamento nei locali della parrocchia di San Giovanni Battista, a Lecce. Dopo la recita del Santo Rosario per i bambini abbandonati, guidata da don Gerardo Ippolito, assistente spirituale del Gfl Salento, le famiglie di Ai.Bi. si sono riunite in un momento di riflessione e meditazione spirituale come sempre centrato sul tema dell’accoglienza.

Quindi è arrivato il momento della festa: con torte, festoni e tanta allegria, per dare il migliore benvenuto a 6 piccoli, 3 maschietti e 3 femminucce, provenienti dal Cile e dal Perù.

Durante la giornata hanno fatto gli onori di casa i coniugi Cristina e Fernando Carallo, referenti dello spazio famiglia di Amici dei Bambini a Lecce che hanno salutato i presenti, introducendoli al tema della giornata: la bellezza dell’adozione.

Ad arricchire l’incontro sono state le testimonianze di diversi genitori adottivi, tra i quali proprio Cristina e Fernando. I due coniugi salentini, che nel 2013 hanno adottato due bambini bulgari, hanno parlato alle coppie presenti della loro bellissima esperienza adottiva.

Essere figli significa essere accolti, non nascere dal grembo – hanno detto Cristina e Fernando emozionati -: non c’è differenza tra essere figlio adottivo o biologico, perché l’amore è un sentimento che viene da sé. L’adozione è un’esperienza bellissima d’amore reciproco, perché anche i figli, in realtà, adottano i loro genitori”.