Legge di Bilancio: tutte le misure per i giovani in vigore dal 1 gennaio 2022

Dal Bonus prima casa per gli under 36 a quello per gli affitti. Dagli incentivi per il ritorno al lavoro delle giovani madri al fondo per la lotta alle dipendenze. Sono tanti i provvedimenti per i giovani presenti nella Manovra 2022. Vediamoli

Non ci fosse il Covid sarebbe la notizia principale di tutte le testate: il “sì” della Camera che sostanzialmente dà il definitivo via libera alla Legge di Bilancio 2022. I tempi strettissimi per l’ok da dare entro la fine dell’anno non hanno mancato di suscitare qualche malumore, così come il ricorso alla fiducia, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto e, con le ultime limature avvenute in dirittura  d’arrivo, la Manovra è pronta.
Come normale che sia, all’interno si trovano tutte le principali disposizioni che regoleranno la vita economica del Paese nel 2021, ma qui, in particolare, vogliamo sottolineare le diverse misure prese a favore dei giovani, una categoria non sempre messa in prima fila quando si tratta di prendere decisioni politiche di un certo peso.

Bonus affitti e prima casa per gli under 36

Partiamo dalla questione “casa”, per la quale il Governo ha deciso di ampliare la detrazione Irpef del 20% per gli affitti (entro il limite massimo di 2 mila euro) dei giovani inquilini tra i 20 e i 31 anni, con un reddito fino a 15.493,71 euro. Il beneficio spetta per i primi quattro anni di contratto, anziché i tre previsti finora.
Per chi, invece, la casa vuole acquistarla la manovra ha prorogato per tutto il 2022 (il limite precedente era giugno 2022) i termini per richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i minori di 36 anni con un ISEE fino a 40 mila euro.

Tante le misure per i giovani nella Legge di Bilancio sulla questione lavoro

Sul capitolo lavoro, invece, è stato “rinforzato” il Fondo sociale per l’occupazione e la formazione. Tra le misure finanziate dal Fondo, scrive il Sole 24 Ore “quelle di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center (comparto che vede una presenza rilevante di giovani)”.
50 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024 sono stati destinati anche ai percorsi formativi di apprendistato e di alternanza scuola – lavoro.
Sempre per quanto riguarda il lavoro, la Legge di Bilancio ha introdotto “in via sperimentale”, la riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri per un anno (massimo) dal loro rientro al lavoro dopo la maternità.
Infine, sempre citando il Sole 24 Ore, la manovra “autorizza, per il 2022, la spesa di 5 milioni di euro per la promozione di iniziative volte a favorire la partecipazione dei giovani, nel quadro della celebrazione dell’Anno europeo dei giovani”. Viene inoltre istituito un fondo per finanziare progetti di prevenzione e contrasto alle dipendenze, con una dotazione di 2 milioni di euro all’anno per il 2022 e il 2023.