Maria Teresa e Marco Poggiato: “Se inizi con uno, poi non ti fermi più: oggi ne abbiamo 12, ma non ci fermeremo qui”

sostegno a distanzaLa quantità non sarà tutto, ma in certi casi ha la sua importanza. Se poi si concilia con la qualità di un grande sentimento, il binomio diventa assolutamente vincente. Così come vincente è una coppia davvero speciale di sostenitori a distanza di Amici dei Bambini: quella composta da Maria Teresa e Marco Poggiato. Magistrato lei, imprenditore lui, i coniugi bresciani detengono il record di Sostegni a Distanza attivati con Amici dei Bambini: attualmente ne hanno ben 12. E altri ancora ne hanno avuti fin dal 1999, anno in cui Maria Teresa e Marco iniziarono ad aiutare tanti bambini negli angoli più poveri del mondo.

Alcuni di essi oggi sono diventati adulti, si sono sposati e ricordano la vita in istituto come un periodo dolce e amaro della propria esistenza: amaro perché trascorso lontano da una vera famiglia, dolce perché sapevano che, a migliaia di chilometri di distanza, c’era qualcuno che li amava come veri figli e pensava a loro ogni giorno.

Un impegno, questo, che Maria Teresa e Marco portano avanti da 16 anni incarnando al meglio lo spirito del Sostegno a Distanza. “Cercare di aiutare i bambini che vivono negli istituti a restare legati alle loro famiglie, se le hanno ancora, o alla propria terra – spiega Marco Poggiato -: il piccolo contributo che noi mettiamo a disposizione per ciascuno di questi piccoli si traduce per loro in un grandissimo dono.

Sono proprio i bambini sostenuti a distanza a dimostrare ai due coniugi bresciani l’importanza del loro gesto. “Quando leggiamo le lettere che ci scrivono dai loro Paesi – continua Marco – ci rendiamo conto che ciò che noi doniamo loro è molto di più di quanto possiamo immaginare.

Nonostante non siano mai riusciti a incontrare personalmente nessuno dei “loro” ragazzi, Maria Teresa e Marco hanno di fatto “accompagnato” molti di loro in un percorso di crescita che li ha visti affrontare l’abbandono, diventare grandi e prendere la propria strada. “Il Sostegno a Distanza – dicono i due coniugi – è un piccolo sforzo, ma determinante per cambiare la vita di ognuno di questi ragazzi che, altrimenti, probabilmente, sarebbero rimasti per sempre prigionieri della solitudine e dell’abbandono”.

In fatto di SaD, Maria Teresa e Marco non si sono fatti mancare davvero niente: attualmente hanno attivi 3 sostegni personalizzati (in Brasile, Marocco e Repubblica Democratica del Congo), 7 comunitari (2 in Bolivia e uno ciascuno in Cambogia, Ghana, Kosovo, Marocco e Repubblica Democratica del Congo) e 2 per il progetto “Bambini in Alto Mare” con cui Ai.Bi. si propone di garantire la giusta accoglienza ai minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste.

Senza dimenticare che i Poggiato, oltre a essere genitori biologici di due ragazzi, sono anche genitori adottivi di Artur, arrivato dalla Moldova. E donano ogni giorno il loro impegno a favore delle famiglie e dei bambini del loro territorio, gestendo in Centro servizi alla famiglia “Pan di Zucchero” della Valsabbia. A ulteriore dimostrazione che l’amore alimenta se stesso: più solidarietà si fa e più se ne vuole fare!

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