Marocco: Aid Al Kebira alla Maison d’Enfants Akkari

Quest’anno ho passato per la terza volta la Festa del sacrificio qui in Marocco. Per la terza volta di seguito ho vissuto direttamente l’atmosfera della festa più importante per i mussulmani, quella in cui si pratica il sacrificio rituale che ricorda il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone da Abramo, del tutto obbediente al disposto divino di sacrificargli il figlio Ismaele, prima di venire fermato dall’angelo. Quest’anno ho voluto festeggiare l’Aid in modo diverso e soprattutto a stretto contatto con i bambini abbandonati della Maison d’Enfants Akkari.

Devo dire che è stato il modo più bello per festeggiarlo… c’era molto raccoglimento nel gruppo di bambini rimasti nel centro (circa 80). Tutti quelli che hanno la famiglia erano invece usciti per l’occasione.

E’ stato bello condividere con loro quel giorno, vederli sorridere per un abbraccio o una stretta di mano, vedergli fare le cose più strane davanti alla macchina fotografica. E’ stato bello sentirli descrivere la festa, il suo senso, la sua importanza. E’ stato bello vedere come si facessero in quattro per aiutare cuoche ed educatrici nella preparazione del pranzo. E’ stato bello vederli correre e ballare. Di sicuro sarebbe stato ancor più bello se quella festa l’avessero passata all’interno di una famiglia.