Marocco. Perché sostenere a distanza un careleaver? Ahmed ve lo spiega

I giovani della Maison Akkari si impegnano molto nel loro percorso scolastico per costruire il proprio futuro, supportati dal Sostegno a Distanza

Per i bambini abbandonati la vita all’interno dei centri di accoglienza non è certo semplice e lineare: oltre all’accompagnamento dell’abbandono, il bisogno di soddisfare i bisogni primari come cibarsi, avere accesso all’educazione, alla sanità, cosi come il bisogno di un sostegno psicologico o di cimentarsi in attività ludiche, si aggiunge il grande impegno necessario per la preparazione di un progetto di vita adatto alle proprie esigenze, interessi e propensioni, la crescita all’interno del centro, nonché il completamento del percorso scolastico prima di lasciare l’istituto.

Questa realtà Ahmed e i suoi amici la conoscono molto bene sin dall’infanzia.

Nato da genitori sconosciuti, Ahmed è un beneficiario della Maison Akkari, situata nell’omonimo quartiere della capitale marocchina, Rabat. Ci è arrivato da piccolino e, benché non abbia mai provato cosa sia l’amore di una famiglia, il sostegno e l’accompagnamento del personale del Centro e dei sostenitori e la vicinanza con i suoi coetanei gli hanno dato la forza di non abbattersi e di provare a costruirsi un futuro degno dei suoi sforzi.

Da anni Ai.Bi. porta avanti il progetto di Sostegno a Distanza presso il centro Akkari di Rabat. Qui vivono sia bambini la cui famiglia riversa in una situazione difficile, sia bambini abbandonati, dai più piccoli ai più giovani che si apprestano a prendere il diploma di maturità e lasciare definitivamente il Centro. Grazie al progetto di Sostegno a Distanza, Ai.Bi. continua a garantire la presenza di operatori nel Centro (un’assistente sociale, uno psicologo e un ortofonista) cosi come materiali didattici.

Ahmed è uno dei beneficiari di questo progetto; a differenza di altri, durante la permanenza nel centro Akkari, Ahmed si è contraddistinto per la sua grande determinazione per potersi formare e condurre una vita autonoma fuori dall’istituto. Infatti, cosi desideroso di potersi rifare una vita fuori dal Centro, Ahmed ha fatto tesoro di tutto quello che ha potuto imparare durante le lezioni a scuola. Durante il suo percorso scolastico, è cresciuta dentro di lui una grande curiosità e un interesse particolare per i computer, al punto che Ahmed ha deciso di imparare a utilizzare i programmi di editing video. Continuando a riportare buoni voti e successivamente a conseguire il diploma di maturità, negli anni Ahmed è diventato sempre più bravo nel campo dell’editing, riuscendo a farsi notare da alcuni youtuber che gli hanno chiesto di realizzare alcuni montaggi video.

Accompagnato e spronato dal personale della Maison Akkari, una volta uscito dal centro Ahmed non ha smesso di seguire dei corsi online per specializzarsi e diventare un esperto in questo settore. Oggi, a 21 anni, Ahmed spera ancora di potersi guadagnare da vivere con le conoscenze e competenze acquisite. La strada è ancora in salita, ma Ahmed non smette di credere in se stesso e in un futuro migliore. La sua storia è una di quelle che da forza e speranza agli altri bambini e ragazzi che, come lui, non possono crescere con l’amore di una famiglia.

Diventa anche tu un sostenitore del centro Akkari, puoi fare la differenza per questi ragazzi che non hanno una rete familiare in grado di sostenerli e proteggerli nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.  Inoltre potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei 250 bambini accolti. Grazie a report mensili infatti sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.