Mi chiedo se negli USA selezionano e vivisezionano le coppie come in Italia!

Vitalba scrive:

Mi chiedo se negli USA selezionano e vivisezionano le coppie come in Italia! Se chiedono miliardi di certificazioni e documenti, se occorre aspettare anni per avere la “patente di idoneità”.

Sono stata in Ucraina quest’estate ed ho notato che gli americani erano ben introdotti al Dipartimento Ucraino per le adozioni (DAP), a differenza dei poveri “sfigati” aspiranti genitori italiani, che il più delle volte tornavano a casa a “mani vuote”. Forse noi italiani siamo più coscienziosi e riflessivi, per cui di fronte a situazioni complesse o gravi patologie, grazie alla preparazione che facciamo, ci pensiamo tanto e valutiamo se riteniamo di essere in grado di aiutare questi bambini. Noi coppie italiane non diciamo si a tutto, come mi hanno detto che fanno gli americani, in generale.

Adottare è un complicato impegno di vita e per la vita. E ciò sono sicura è condiviso da tanti aspiranti genitori. Per questo e per poche altre cose sono fiera di essere italiana.

 

 

 Irene-BertuzziGentile Vitalba,

credo non sia corretto porre la questione sulla preparazione o meno delle coppie americane. Noi siamo in Italia e la nostra legge, per il momento, prevede un certo iter che viene affrontato e condotto dai servizi nelle modalità più diverse a secondo delle regioni, delle provincie e delle ASL.

Come siano preparate le coppie americane sinceramente non lo so; so che, al di là di ciò che si dice, spesso le stesse sono davvero disponibili ad accogliere bambini grandi e con seri problemi. Sarebbe però troppo semplicistico dire che lo fanno soltanto perché non sono state preparate e quindi qualsiasi bambino va bene. Ci sono molte coppie americane che chiedono anche di adottare bambini piccoli e sani.

Pure in Italia succede che ci siano coppie preparate disponibili ad accogliere bambini con qualche problema o bambini grandi come coppie che inseguono il sogno di un figlio non proprio ma magari con le caratteristiche di entrambi.

E’ vero quanto afferma rispetto al fatto che l’adozione è un impegno a vita e per la vita, certamente non è “a tempo”. Per questo occorre essere consapevoli della realtà dell’adozione internazionale oggi.

Un caro saluto

Irene Bertuzzi

Area Tecnica Formazione di Ai.Bi.