Minori dal Nord Africa: il governo chiede aiuto alle comunità di accoglienza

Un appello a tutte le comunità di accoglienza per minori per trovare una sistemazione agli oltre 400 minori non accompagnati sbarcati sulle coste siciliane ed ancora in attesa di sistemazione.

A lanciarlo è stato Natale Forlani, Direttore generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e Politiche sociali, che il mese scorso è stato nominato soggetto attuatore per l’assistenza nei confronti dei minori stranieri non accompagnati, secondo quanto previsto dall’Ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 3933/2011 con il quale, il 13 aprile scorso, erano state date disposizioni per fronteggiare l’emergenza umanitaria causata “dall’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa”. Forlani, in una lettera inviata il 7 giungo, lancia “un appello a tutti voi per far fronte alle necessità immediate dei minori stranieri non accompagnati” e chiedendo di segnalare  nel breve volgere di 24 ore, la disponibilità di posti per ragazzi dai 12 anni in sù. “Una volta ricevuta la disponibilità – scrive il direttore generale Immigrazione – questa amministrazione comunicherà ai comuni competenti che è stata attivata questa richiesta e provvederà a contattare i comuni per procedere in linea con il dettato normativo”.

Le disposizioni prevedono infatti che, agendo nel superiore interesse del minore, una volta che sia stata individuata una “struttura ponte” in grado di garantire una prima accoglienza, collocando il minore in un luogo sicuro, siano immediatamente contattati i Servizi sociali territoriali del Comune dove ha sede la struttura. Forlani ricorda anche che l’ordinanza autorizza il suo ministero a corrispondere un contributo ai comuni che hanno sostenuto o autorizzato spese per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati arrivati dal Nord Africa dopo il 1° gennaio 2011 per un costo giornaliero pro-capite non superiore a 80 euro.

E che, in ogni caso, “il governo si è impegnato ad individuare risorse stabili e pluriennali al sostegno della collocazione dei minori nelle case famiglia attraverso i comuni”.

Forlani conclude la missiva ringraziando i comuni e le comunità coinvolte per il contributo che, nell’ambito del Programma realizzato in collaborazione con l’Anci, stanno “già dando in risposta all’emergenza” e che chiede “uno sforzo supplementare” per “dare una risposta positiva ad una sfida complessa, sulla base della condivisione di un principio di solidarietà umana e istituzionale”, dal momento che “i minori rappresentano insieme la fragilità del presente e la speranza del futuro”.